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La Pro Patria in 10 supera di misura la Virtus Verona
Nelle mura amiche dello Speroni la squadra di Prina trova la seconda vittoria grazie al suo motorino di fascia Pierozzi. Nel finale la squadra soffre per l’espulsione di Banfi ma regge fino al triplice fischio
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Tre punti preziosissimi per la Pro Patria che allo Speroni di Busto torna alla vittoria dopo un digiuno durato tre settimane e sale a 7 punti in classifica. I tigrotti ottengono il secondo successo stagionale ai danni di una modesta Virtus Verona, mai davvero pericolosa nonostante la Pro Patria abbia giocato in inferiorità numerica gli ultimi 10 minuti della partita per un’entrataccia di Banfi (non una brutta partita la sua) da rosso diretto su Danti.
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La settimana del Girone A di Serie C si risolve grazie al colpo da biliardo sul finale del primo tempo da parte di Pierozzi, ancora in gol dopo quello di domenica scorsa contro la capolista Padova, e con la complicità della ritrovata solidità del trio difensivo, che porta a casa il secondo cleansheet stagionale. Il risultato finale è 1-0, lo stesso ottenuto dai biancoblù contro la JuveU23 a inizio settembre.
Forse non la migliore prestazione dal punto di vista del gioco espresso, ma quello che al momento più serve alla squadra è il pragmatismo mostrato nei novanta minuti: servivano i punti e i punti sono arrivati, servivano certezze in difesa e zero sono stati i gol incassati.
Primo tempo
Primi quarantacinque minuti di gara molto duri, da battaglia, e con poche emozioni dal punto di vista sportivo allo Speroni di Busto. Si lotta molto a centrocampo e i tigrotti sono costretti subito, al 5′, a chiamare il cambio Castelli con Banfi (autore di partita di tanto sacrificio fino al rosso). Per Castelli trauma cranico a causa di una gomitata non vista direttore di gara Leone, al momento il numero 30 è sotto osservazione in ospedale, comunque cosciente e in buone condizioni.
La Pro Patria regge benissimo l’impatto del trio offensivo “virtusino” Zarepellon-Danti-Pittarello e prova a spingere sulla destra, dove trova spesso l’instancabile motorino della fascia destra Nicolò Pierozzi, match-winner. La rete nasce da una grande sgroppata di Molinari, bravissimo a recuperare un pallone in difesa, spingere e servire Pierozzi a pochi metri dall’area della Virtus Verona. Il numero 11 di scuola Fiorentina chiude il triangolo all’ingresso dell’area di rigore, sulla destra, dove in diagonale trafigge Sibi e insacca il vantaggio. Gol meritato per lui, senza dubbio il migliore in questo inizio di stagione per la Pro Patria. Uno scenario simile a quanto visto una settimana fa contro al Padova, sempre allo Speroni, quando anche in quell’occasione il giocatore è salito di prestazione con il passare dei minuti e ha chiuso il primo tempo in gol.
Secondo tempo
La Virtus vista nella prima frazione di gara è una squadra dal palleggio sterile. Mister Fresco se ne rende conto e al rientro dagli spogliatoi cerca a dare la scossa sostituendo Zugaro (in difficoltà contro Pierozzi) e il trequartista Zarpellon preferendo l’esperienza dell’ex Spal Rachid Arma. Cambi che tuttavia non influiscono sull’andamento della gara.
In vantaggio, la Pro Patria sceglie infatti la via della concretezza (dopo essersi fatta rimontare già due volte in stagione) e si compatta dietro la linea di metà campo arrivando persino a schierarsi col 361 quando al 70′ Prina sostituisce Stanzani (ammonito) per Galli. Una scelta comunque obbligata visto che senza Parker e Piu di attaccanti a disposizione per la Pro Patria non ce ne sono più. Anzi l’unico a disposizione, Banfi, si fa espellere con un’entrata a martello su Danti, complicando l’ultimo quarto d’ora di gara in cui la Virtus prova il forcing, ma sbatte contro il muro biancoblù. L’unico spauracchio è all’87 un tirocross da oltre 35 metri di Metlika che a momenti beffa Caprile fuori posizione. Per l’estremo difensore si tratta dell’unica volta in cui è chiamato in causa. Al triplice fischio i tigrotti possono esultare per la seconda volta in stagione e gioire nelle mura amiche delle Speroni rimasto inviolato. Come contro la Juventus il risultato è un 1-0 di sacrificio.
Prina: “Pro Patria umile e intelligente in difesa. Bravi a prendere campo alla Virtus”
AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Caprile; 5 Molinari, 13 Boffelli, 4 Saporetti; 11 Pierozzi (36′ s.t. 17 Vezzoni), 16 Fietta, 14 Bertoni (36′ s.t. 21 Colombo), 10 Nicco (23′ s.t. 3 Galli), 15 Pizzul; 7 Stanzani (23′ s.t. 23 Ghioldi), 30 Castelli (6′ p.t. 18 Banfi).
A disposizione: 12 Mangano, 2 Vaghi, 6 Sportelli, 24 Giardino, 26 Zeroli. All. Prina.
VIRTUSVECOMP VERONA (3-4-2-1): 22 Sibi; 4 Cella, 6 Daffara, 23 Pellacani; 14 Amadio (16′ s.t. 24 Metlika), 18 Tronchin (25′ s.t. 8 De Rigo), 17 Lonardi, 99 Zarpelloni (1 s.t. 9 Arma), 25 Zugaro (1′ s.t. 3 Mazzolo); 10 Danti, 11 Pittarello (13′ s.t. 32 Marchi).
A disposizione: 1 Giacomel, 12 Bragantini, 5 Munaretti, 7 Danieli, 19 Carlevaris, 28 Silvestri, 30 Acampora. All. Fresco.
ARBITRO: Domenico Leone di Barletta (Francesco Piccichè della Sezione di Trapani e Andrea Maria Masciale della Sezione di Molfetta. Quarto Ufficiale Jules Roland Andeng Tona Mbei della Sezione di Cuneo).
Angoli: 4 – 1
Recupero: 3′ p.t. – 4′ s.t.
Ammoniti: Nicco, Stanzani, Caprile, Galli (PPA);
Espulsi: Banfi (PPA) al 37′ s.t. per gioco falloso su Danti.
Note: Giornata fresca e nuvolosa. Terreno di gioco in ottime condizioni.
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