Simone Miele, campione di IRCup: “Fatto la scelta giusta. Ma che fatica l’ultima gara”

Il pilota varesotto ha conquistato il campionato "targato Pirelli". «La concorrenza era forte, felice per come è andata. Mometti mi dà fiducia e tranqillità. Ora darò l'addio alla DS3: il 2022 sarà un anno zero con la Fabia Rally2»

Il Rally di Bassano e la vittoria di Miele in IRCup

Nell’ultima gara si è dovuto trattenere a forza, ma ne è valsa la pena. Simone Miele, 33 anni, ha saputo gestire il netto vantaggio in classifica e si è aggiudicato la International Rally Cup, campionato “privato” (è sponsorizzato dalla Pirelli) di alto profilo nazionale già vinto negli anni scorsi per due volte da un altro varesino, Damiano De Tommaso. Nel 2021 il trofeo è andato al pilota di Olgiate Olona e residente a Gorla Minore affiancato dal luinese Roberto Mometti e ha rappresentato anche il canto del cigno di una vettura – la Citroen Ds3 Wrc – che ha dato tanto in queste stagioni chiudendo in bellezza.

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Simone, le sensazioni dopo una vittoria così importante.

«Sono molto contento: abbiamo dovuto fare una scelta tra la IRCup e il Campionato Italiano WRC: il secondo per noi era partito male e allora è scattata la decisione di dare l’assalto alla IRC. Una competizione difficile, con diversi piloti di grande valore come Alessandro Re, Bostjan Avbelj o Michele Rovatti: avversari che accrescono la bontà del nostro risultato. Non nascondo che acanto alla soddisfazione c’è anche un montepremi (40mila euro ai vincitori) che ci darà una bella mano nell’organizzare la prossima stagione, il che non guasta e anzi dà anche un “valore monetario” al successo».

Nell’ultima gara, il Rally di Bassano, vi siete trovati a gestire il vantaggio. Come è stato gareggiare in questa situazione?

«Dico la verità: durante la gara non mi sono goduto per nulla la guida ed è stata una faticaccia. Avevamo un bel margine guadagnato nelle gare precedenti e dovevamo stare lontani da ogni rischio: ne abbiamo parlato anche prima del via, anche con mio papà (Mauro, veterano del rallysmo varesino ancora in piena attività ndr) e abbiamo concordato una cosa. Valeva la pena sacrificare un podio assoluto per prendere il trofeo finale di IRCup, e così abbiamo fatto. Del resto nelle ultime due stagioni mi ero presentato in testa all’ultima gara dell’Italiano WRC e non ero riuscito a vincere il titolo: volevo a tutti i costi evitare di essere nuovamente beffato».

Il Rally di Bassano e la vittoria di Miele in IRCup

Il binomio con Roberto Mometti è ormai consolidato. Qual è il valore aggiunto che il navigatore dà all’equipaggio?

«Roberto ha una grande esperienza e, amo dire, sa “guidare dal sedile di destra”: una qualità che dimostra in gara ma anche nella preparazione dei rally. Quando ho lui accanto sento grande fiducia e tranquillità: non posso “non fidarmi” di quello che mi dice».

Messa in bacheca la IRCup, avete già fatto un programma per il 2022?

«No, non ancora. L’unica certezza è che scenderemo dalla Ds3 che ci ha dato tanto in queste stagioni. Stiamo valutando se disputare un’ultima gara, magari una ronde, prima di fine anno per dare a questa macchina un ultimo saluto. Poi saliremo sulla nuova Skoda Fabia Rally 2, un’evoluzione naturale in questo momento».

Se avesse carta bianca e nessun limite, però, cosa le piacerebbe fare con l’anno venturo?

«Sarebbe bello correre all’estero ma per il 2022 quello sarà il programma di mio papà. Verrà infatti istituito il Mondiale Master per piloti over 50 e giustamente lui, che in questi anni ha partecipato a diverse gare del WRC, vuole disputarlo prima di appendere il casco al chiodo. A me piacerebbe anche misurarmi nel CIR (il tricolore assoluto ndr), però la formula con otto gare, se sarà confermata, per me è molto complicata a causa degli impegni di lavoro. Il 2022 sarà un anno zero perché dopo sette stagioni su una vettura WRC cambierò classe: mi servirebbe partecipare a gare lunghe per fare tanti chilometri e il CIR potrebbe essere una soluzione, però appunto non so se sarà percorribile. Aspettiamo i regolamenti dei diversi campionati, poi faremo la nostra scelta».

Simone Miele e Roberto Mometti: un equipaggio targato Varese sul trono della IRCup di rally

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 26 Ottobre 2021
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