Un flash mob per chiedere una fermata del pullman fuori dal carcere di Busto Arsizio

La organizza il cappellano del penitenziario don David Maria Riboldi. Della vicenda ha parlato anche la ministra Marta Cartabia durante la recente visita alla cooperativa Valle di Ezechiele

Le novità del carcere di Busto Arsizio

«Mi dicono di una difficoltà coi trasporti pubblici che non arrivano all’ingresso del carcere. Anche con le piccole attenzioni, le cose possono migliorare».

La frase è stata pronunciata non più tardi di due giorni fa dalla ministra della Giustizia Marta Cartabia in visita alla cooperativa sociale “La Valle di Ezechiele“ il 25 ottobre, e riguarda un problema lamentato da molti utenti cioè la carenza di trasporti pubblici nei pressi del carcere di Busto Arsizio.

Per questo don David Maria Riboldi, cappellano della casa circondariale della città ha colto la palla al balzo e organizzato un flash mob per sensibilizzare sul tema e chiedere alle autorità di attivare un percorso che possa a breve consentire di attivare la fermata nei pressi del penitenziario.

L’appuntamento è per sabato 30 alle 11 in via Collodi, alla fermata dell’autobus di Sant’Anna, la più vicina alla casa circondariale e che dista poco più di un chilometro, più o meno un quarto d’ora a piedi di buon passo dall’ingresso del carcere di Busto Arsizio che si trova in via Cassano Magnago.

Il flash mob consiste nel percorrere a piedi la distanza che separa i due punti, tragitto durante il quale «si deve peraltro attraversare una rotonda priva di strisce per l’attraversamento pedonale», dice don David Maria Riboldi per il “Comitato per fermata del Trasporto Pubblico al Carcere di Busto Arsizio“.

Già lo scorso settembre con una lettera aperta al sindaco di Busto Arsizio, garante dei detenuti e associazioni esplicitarono il problema chiedendo l’attivazione della nuova fermata.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Ottobre 2021
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