In Consiglio regionale la commemorazione di Stefano Galli
Un minuto di silenzio in ricordo dell’ex consigliere regionale lecchese Stefano Galli ha aperto questa mattina i lavori della seduta di consiglio regionale
Un minuto di silenzio in ricordo dell’ex consigliere regionale lecchese Stefano Galli ha aperto questa mattina i lavori della seduta di consiglio regionale.
«Chi lo conosceva bene ne ricorda il tratto schietto e determinato, unito a una genuina passione per la politica – ha detto il presidente dell’Assemblea regionale Alessandro Fermi -. Nel 2013, con lo scioglimento anticipato della legislatura, sono iniziati per lui anni difficili da cui ne è uscito umanamente provato e a cui si è aggiunta la grave malattia che lo ha portato alla morte. Lascia la moglie, Maria Giustina Vergottini, e i figli Verdiana e Alberto: a loro e a tutti quelli che gli hanno voluto bene -ha concluso Fermi- va il cordoglio del Consiglio regionale».
Stefano Galli era nato a Lecco nel 1958 e viveva tra Calolziocorte e Pasturo, è stato carabiniere e commerciante, prima di dedicarsi anima e corpo alla politica. Leghista della prima ora, nel 1988 è eletto Consigliere comunale a Lecco, riconfermato nel 1993. Esponente di spicco dell’originaria Lega Lombarda, in cui militava dal lontano 1987, farà successivamente parte del Consiglio Nazionale della Lega Nord. E’ stato Consigliere regionale per 5 legislature, dal 1990 al 2013, ricoprendo le cariche di Presidente del gruppo della Lega e Vice Presidente della Commissione Sanità.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città






Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.