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Due chilometri di teleferica sul Campo dei Fiori per rimuovere gli alberi bruciati dal grande incendio
Presentato il progetto per collocare da Luvinate fino alla cima del Campo dei Fiori una teleferica di quasi 2 chilometri. Così si rimuoverà la legna dagli angoli più inaccessibili della montagna, alleggerendo i rischi
![teleferica legna](https://staging.varesenews.it/photogallery_new/images/2021/11/generica-2020-1260161.610x431.jpg)
Riempie i fiumi ad ogni pioggia intensa e arriva sulle strade nelle sempre più frequenti alluvioni. È la legna bruciata dall’incendio del Campo dei Fiori del 2017 e che, ancora oggi, aspetta di essere rimossa. Ma quel momento è (finalmente) arrivato con un primo lotto di interventi da 200.000 euro per rimuovere tutta quella massa di legna bruciata grazie anche alla costruzione di una teleferica da 2 chilometri.
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Il progetto, finanziato da Regione Lombardia con il coordinamento di Ersaf, è stato presentato a Luvinate. «Obiettivo sarà quello di mitigare il rischio che eventuali eventi atmosferici estremi possano provocare il divalamento di questo materiale a valle» spiega Francesco Radrizzani, agronomo forestale incaricato da Ersaf per primo lotto. Un lavoro non semplice perchè dovrà essere svolto in zone impervie e difficilmente raggiungibili. Per questo verrà collocata da Luvinate fino alla cima del Campo dei Fiori una teleferica di quasi 2 chilometri che consentirà lo spostamento della legna.
Riunione questa mattina al Centro Sociale con i soci e le persone interessate dell’associazione Fondiaria Valli delle Sorgenti promossa da Comune ed Ente Parco per il recupero e la realizzazione dei boschi di protezione.
«Ringrazio Regione Lombardia, Ersaf e i progettisti per il lavoro -sottolinea Alessandro Boriani, Sindaco di Luvinate e Presidente di Asfo Valli delle Sorgenti-. Nel frattempo proseguono tutte le altre progettazioni che stanno interessando il nostro territorio. Si tratta del secondo lotto di interventi, a cura di Ersaf e con contributo regionale, sulle aree bruciate per circa 150 ettari e con un investimento di 1,3 milioni di euro che partirà per la fine del 2022. Sono poi al lavoro due altre equipe, una nella zona centrale del Tinella intorno al sentiero 10, su iniziativa del Parco, per ulteriori interventi di mitigazione del rischio per 400mila euro e una su incarico comunale, nel tratto urbano del Tinella e per il rifacimento del ponte di via San Vito. A questo si aggiungono i cantieri già in corso su iniziativa del Comune, per 300mila, tra il sentiero 10 e la zona di Motta / Selvapiana».
Continua nel frattempo il progetto per gestire in maniera condivisa la montagna. L’associazione fondiaria Valli delle Sorgenti è infatti riuscita ad aggregare il 40% dei circa 350 proprietari di boschi su quel versante del Campo dei Fiori. «In questo modo si abbattono gli iter burocratici e si consente, unendo le forze, di creare massa critica per l’avvio, dopo decenni di abbandono, di azioni di recupero coordinate e programmate nella gestione dei boschi. Attività – sottolinea il Sindaco- indispensabile per la sicurezza della comunità e la qualità della montagna».
«Un bel momento di partecipazione, con tante domande, spunti e interventi da parte dei Soci di ASFO Valli delle Sorgenti e di chi si sta avvicinando per la prima volta all’associazione. Più si entra nel concreto -sottolinea Luca Colombo, responsabile del Coordinamento tecnico di ASFO- con gli interventi sul territorio, più risulta evidente l’efficacia e la bontà di questa iniziativa».
Fuoco e clima hanno cambiato i connotati del Campo dei Fiori
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