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La panchina rossa di Cazzago Brabbia è dipinta dai bambini
Ecco come le maestre hanno spiegato la violenza di genere ai bambini della primaria Pascoli , con l'aiuto di favole, libri e storie di coraggio
![la panchina rossa dipinta dai bambini della scuola di Cazzago](https://staging.varesenews.it/photogallery_new/images/2021/11/la-panchina-rossa-dipinta-dai-bambini-della-scuola-di-cazzago-1264207.610x431.jpg)
“L’amore non alza le mani ma ti prende per mano” è la frase scritta in bianco dalle insegnanti della primaria Pascoli di Cazzago Brabbia e Inarzo (IC di Azzate) sulla panchina dipinta di rosso dagli alunni e inaugurata oggi, mercoledì 24 novembre, nel cortile della scuola per celebrare la Giornata contro la violenza sulle donne.
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La violenza di genere spiegata ai bambini
«Abbiamo pensato ad un modo delicato per parlare di un tema così importante anche con i più piccoli. Perché bisogna metterli in guardia è perché la violenza sulle donne non va tollerata a nessuna età», spiega la referente di plesso, Marzia Giorgetti, spiegando come siano stati d’aiuto, anche in questo caso, fiabe e libri per l’infanzia che parlano di rispetto e parità, di dignità ed uguaglianza «affinché i nostri bambini diventino cittadini consapevoli e adulti migliori di quanto non lo siamo noi».
Con i più piccoli il tema è stato affrontato attraverso le “Fiabe in rosso” di Lorenzo Naia e Roberta Rossetti: «Una collaborazione a due penne per riscrivere le favole della tradizione, ma con dei finali rivisitati “perché i bambini non smettano mai di cercare un lieto fine per la storia della loro vita”», spiega l’insegnante citando gli autori.
Con i più grandi invece il lavoro è partito dalla Costituzione italiana per poi trattare la storia di Malala Yousafzai, ragazza pakistana, minacciata e ferita dai talebani per aver lottato contro le violenze subite dalle bambine sotto regime. Una di quelle donne con la D maiuscola, che continua a sperare in un futuro di libertà, insignita del Premio Nobel per la Pace nel 2014.
Rosso è il colore distintivo della Giornata contro la violenza sulle donne, rossa la panchina dipinta dai bambini , rosse le scarpe appese in giardino , i palloncini, i cuori sulle sagome di donna realizzate dai genitori e posizionate in giardino. «Rosso è anche il colore di chi sa amare davvero – affermano le insegnanti – La violenza sulle donne raccontata ai bambini, secondo noi, è solo un modo per educare e sensibilizzare i piccoli adulti del futuro a non accettare mai la violenza, anche se travestita da amore».
Piantando alberi e seminando poesie
Sempre nella mattinata di oggi, 24 novembre, i bambini hanno anche celebrato la giornata dell’albero, rinviata lunedì scorso a causa del maltempo.
Gli alunni hanno preparato poesie e racconti per celebrare la Giornata nazionale dell’albero riconosciuta nel 2011 con la legge 10 del Ministero dell’Ambiente e parallelamente la Festa dell’albero promossa da Legambiente dal 2008. Il filo conduttore che abbiamo scelto quest’anno la poesia unita ai diritti : proteggiamo i diritti umani e l’ambiente, seminiamo gli alberi , poniamo metaforicamente semi di pace nel rispetto della natura.
«Con questo evento oltre a piantumare ogni anno diversi alberi nel nostro paese, vogliamo sensibilizzare i bambini al rispetto della natura e dell’ambiente in cui vivono – spiega la referente di plesso – perché per dirlo con le parole di Wangari Maathai, Nobel per la Pace 2004 “Anche se questo premio viene assegnato a me, esso riconosce il lavoro di innumerevoli individui e gruppi in tutto il mondo che lavorano silenziosamente e spesso senza alcun riconoscimento per proteggere l’ambiente, promuovere la democrazia, difendere i diritti umani e garantire la parità fra donne e uomini. Ciò facendo, piantano semi di pace. Siamo chiamati a curare la Terra, siamo chiamati ad abbracciare l’intera creazione in tutta la sua molteplicità, bellezza e meraviglia”. Con l’augurio che anche i bambini siano piccoli semi, che possano crescere rigogliosi, felici e liberi, proprio come gli alberi».
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