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La Tana nel bosco: da campo estivo a spazio di educazione permanente in natura
Accanto all'Oasi della Boza è nato un asilo nel bosco dove l'outdoor education si integra alla pedagogia Montessoriana, Steineriana e Reggiana che ispira la Tana dei curiosi
![La Tana nel bosco](https://staging.varesenews.it/photogallery_new/images/2021/11/il-bosco-dei-curiosi-1260865.610x431.jpg)
La nuova avventura dell’associazione La tana dei Curiosi è partita a fine settembre in un’ampia area verde, anzi di bosco, recintato, a due passi dall’Oasi faunistica della Boza, a Cassano Magnago. È qui che negli ultimi anni si è svolto un campo estivo ispirato all’educazione in natura (e vincitore del premio Bambini e natura 2019) da cui è nata La Tana nel Bosco, un nuovo spazio di educazione permanente in natura.
Un sogno che si realizza per le fondatrici dell’associazione, Claudia Rabolli e Luisa Fumagalli, e anche per le famiglie di una decina di bambini che hanno aderito al progetto in alternativa all’asilo.
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Sì perché prima di partire La Tana dei curiosi ha inviato ai genitori con i bimbi iscritti al campo estivo e all’associazione un questionario per chiedere di condividere idee e pensieri su come costruire una proposta educativa permanente nel bosco.
Ne è emersa la disponibilità di molti genitori a partecipare, mettersi in gioco, ognuno con le proprie competenze a un progetto di outdoor education permanente, dentro e fuori dal bosco con almeno un’uscita a settimana «per scoprire la diversità, i paesaggi, per imparare a stare e a camminare nel mondo e per insegnare al mondo a stare con i bambini», spiegano Luisa e Claudia.
![La Tana nel bosco](https://staging.varesenews.it/photogallery_new/images/2021/11/il-bosco-dei-curiosi-1260868.610x431.jpg)
Si tratta di un’alternativa esperienziale in natura alla scuola dell’infanzia «basata su un approccio integrato tra pedagogia Montessoriana, Steineriana e Reggiana, come già attuato nello spazio ludico ricreativo di Gazzada della Tana dei Curiosi negli anni scorsi», aggiungono. Il che si traduce nella presenza di ateliers permanenti e tante attività ispirate alla pedagogia del bosco per i bambini dai 2 ai 6 anni, con apertura quotidiana dalle 8.30 alle 14 e diverse possibilità di frequenza.
I bambini sono accolti in una comoda tana, un rifugio coperto che è museo delle scoperte e ambiente di approfondimento che ospita materiali destrutturati e gioco simbolico, spazio laboratori (manipolazione, pittura, falegnameria, tavolo luminoso e molto altro). Tutto intorno un ambiente naturale fatto di alberi e prato, dove crescere e imparare raccogliendo, esplorando e sperimentando i materiali naturali che il bosco ci regala.
![La Tana nel bosco](https://staging.varesenews.it/photogallery_new/images/2021/11/il-bosco-dei-curiosi-1260864.610x431.jpg)
«Vogliamo che la Tana nel Bosco sia un luogo di incontro dove i bambini possano essere costruttori attivi di conoscenze, guidati dai propri interessi alimentati e supportati dalle operatrici attraverso proposte attive e esperienziali – spiegano le fondatrici della Tana dei curiosi – L’incontro è tra pari, ma anche tra adulti e bambini e tra adulti e famiglie».
Il ruolo dell’adulto è di partecipazione attenta, attiva ma non invasiva. L’adulto costruisce l’ambiente per i piccoli e li lascia liberi di esplorare e fare esperienza e rilancia quell’esperienza per costruire competenze sempre più affinate.
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