Si riunisce il consiglio comunale di Barasso e vede la surroga del consigliere dimissionario Pozzi
Il consigliere incompatibile con l'incarico che ha in Regione lascerà il posto a Walter Pizzi
Torna a riunirsi il consiglio comunale di Barasso. Questa volta la seduta del 4 novembre sarà nella sala comunale e a porte chiuse. Dopo l’esordio alla Casa del Sole per presentarsi alla cittadinanza nel primo consiglio dove sono state effettuate le attività di rito, nella seconda assemblea si entra nel merito delle questioni.
Al primo punto c’è la surroga del consigliere dimissionario Paolo Pozzi che lascia il posto a Walter Pizzi. L’avvicendamento ha suscitato qualche perplessità dopo che il tema era stato sollevato dal gruppo attualmente all’opposizione di Valentino Giudici proprio circa l’incompatibilità del ruolo ci Pozzi in consiglio dato il suo incarico regionale. Una volta eletto, effettivamente si è posta la questione e Paolo Pozzi ha scelto di mantenere il ruolo regionale.
All’annuncio, il sindaco Lorenzo Di Renzo Scolari aveva commentato: « Paolo Pozzi è un professionista ben voluto da tutti. Oltre che essere un cittadino che ama il proprio paese e che fa della partecipazione politica uno dei suoi più grandi pregi, è anche un professionista stimato ed apprezzato. Proprio la sua professione, per me abbastanza inspiegabilmente, non gli consente di rimanere come Consigliere comunale a Barasso. Il suo lavoro all’interno del Nucleo di valutazione dei grandi investimenti presso la Regione Lombardia, ruolo di grande pregio da lui assunto circa tre anni fa, impone che chi viene eletto Consigliere comunale, per via di una Legge regionale sulla quale avrei più di un appunto da fare, perda il suo compenso. Il giorno dopo l’elezione Paolo ha avviato verifica formale presso l’ufficio legale di Regione Lombardia poiché, con il parere di diversi legali, sembrava possibile per lui rimanere in Consiglio a Barasso rinunciando al gettone di presenza da Consigliere (9,76€ LORDI). Il 20 ottobre è arrivata la risposta: anche rinunciando al gettone da Consigliere comunale l’incarico professionale della Regione diverrebbe a titolo gratuito. Sia io che Paolo siamo sinceramente dispiaciuti. Contrariamente alle accuse, più o meno velate che nei mesi scorsi sono state mosse da più parti, entrambi eravamo convinti che il problema si sarebbe potuto superare. Perché, ci tengo a ricordarlo, il dottor Pozzi era candidabile, eleggibile e compatibile. Così però non è stato. Ovviamente in primis viene sempre la propria professione e quindi con rammarico Paolo Pozzi deve lasciare il Consiglio comunale. Ho deciso però di nominarlo mio consulente per il contrasto al dissesto idrogeologico e la salvaguardia dell’ambiente naturale, naturalmente a titolo gratuito».
La riunione proseguirà con la ratifica della delibera di giunta sull’approvazione delle variazioni
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