Varese che cambia: ecco tutti i cantieri al lavoro in città
Sono molti i lavori pubblici aperti: dalle stazioni al nuovo largo Flaiano, dalle rotatorie di fronte alla nuova Esselunga al palaghiaccio. L'assessore Andrea Civati fa il punto
Sono molti i cantieri pubblici al lavoro nella città di Varese: da quello del piano stazioni, partito ad ottobre 2019, a quello recentissimo di Largo Flaiano; da quello dell’ex caserma Garibaldi, iniziato a dicembre 2020, a quello di Villa Mylius. Per non parlare del Palaghiaccio o delle rotatorie dell’ex Malerba: cantieri quasi invisibili o al contrario di grande impatto sul traffico della città, spesso attesi da decenni e ora in pieno svolgimento. Ma a che punto sono, e quando si concluderanno?
L’abbiamo chiesto all’appena riconfermato assessore alle opere pubbliche Andrea Civati, che ci ha fatto il punto sulla situazione.
Piano Stazioni
«I cantieri del piano stazioni sono concentrati ora su piazzale Kennedy e sul comparto di via del Ponte e piazza Biroldi – spiega l’assessore – Sul primo fronte le lavorazioni in corso sono la realizzazione del nuovo accesso della stazione Nord da piazzale Kennedy, le pensiline degli autobus e il centro diurno anziani. Il primo lavoro da completare sarà proprio l’accesso alla stazione e le pensiline dei bus pensiline, perchè concluse queste lavorazioni gli autobus torneranno in piazzale Kennedy, chiudendo un fronte in piazzale Trieste che permetterà poi di aprirne altro. La realizzazione della piazza coperta in piazzale Kennedy è invece ai primi scavi, ma la parte costruttiva non è ancora iniziata. Il centro anziani invece è molto avanti nella costruzione, la struttura dell’edificio è già completa».
La conclusione dei lavori per le pensiline e l’entrata alla stazione da piazzale Kennedy è prevista per fine anno.
Il secondo fronte è invece quello intorno a piazza Biroldi: «Qui è già stata realizzata la prima fase, cioè la riqualificazione di via del Ponte, con la sistemazione del marciapiede verso via Maspero e la pavimentazione della parte di via che porterà dall’uscita pedonale del parcheggio fino a piazza Biroldi: una parte della via che diventerà definitivamente pedonale».
La fase due sarà la realizzazione del nuovo arredo urbano sulla piazza, che diventerà anch’essa pedonale, e cambierà completamente volto secondo il progetto: «E’ una fase che sta per cominciare, anche se si lavorerà per zone – precisa Civati, anticipando che non tutta la piazza sarà chiusa in uno stesso momento – La pavimentazione sarà però la stessa della parte pedonale di via del Ponte. Verranno inoltre mantenuti i parcheggi disabili e l’accesso alla “camera calda” dell’Ospedale».
Per la seconda fase la conclusione prevista dei lavori è l’inizio del 2022.
Nel piano c’è anche terza fase: è quella su piazzale Trieste, di fronte alla stazione dello Stato. I lavori qui verosimilmente cominciano entro fine anno, più precisamente con lo spostamento della fermata dei bus in piazzale Kennedy, e si protrarranno per alcuni mesi. «Un lavoro in realtà è già stato fatto – precisa Civati – Si tratta del parcheggio per pendolari “kiss and ride”, quello dove l’auto si ferma solo il tempo per accompagnare chi parte, oltre al parcheggio dei taxi e delle moto. In piazzale Trieste la strada verrà poi ricalibrata, per dare agli autobus un’area dedicata per la fermata in sostituzione di quella attuale su piazzale Trieste, che verrà resa pedonale e con un arredo urbano dedicato».
Dopo tutti questi lavori arriverà il sottopasso tra piazzale Trieste e via del Ponte: «L’idea è quella di mettere questo lavoro in coda a tutti gli interventi del comparto, perchè è più complesso degli altri, visto che coinvolgerà anche le linee ferroviarie: lasciandolo per ultimo non sarà da intralcio alle altre fasi».
Largo Flaiano
I lavori per la rotonda di largo Flaiano sono ufficialmente iniziati con la chiusura del tratto finale di via Sant’Imerio: «Va segnalato che la viabilità sarà interessata per step: mai inibendo totalmente la circolazione in quel nodo – rassicura Civati – Ci saranno un po’ di disagi, senza dubbio, con interruzioni parziali e deviazioni. Ma non sarà mai totale la chiusura dello slargo. I primi lavori sono legati alle reti e ai sottoservizi: perchè ogni volta che si fanno nuovi lavori si fanno adeguamenti delle reti sottostanti».
Tra i lavori più impegnativi di quel cantiere ci saranno le campate del nuovo ponte necessario per realizzare la rotonda: «La seconda campata del ponte sarà composta da travi in acciaio, con successivo getto di calcestruzzo appoggiato su una palificazione in corrispondenza della trincea ferroviaria: saranno questi i lavori più impegnativi» spiega l’assessore. Il secondo ponte sarà realizzato all’altezza dell’attuale fermata dell’autobus all’inizio di viale borri.
Per realizzare quest’opera sono stati fissati 18 mesi a partire da oggi: la conclusione è prevista per metà del 2023.
Rotatorie all’ex Malerba
All’ex Malerba, dopo la realizzazione di due delle tre rotatorie e l’apertura del supermercato, tutte le lavorazioni sono concentrate sulla terza rotatoria e sulla realizzazione del sottopasso in corrispondenza della ferrovia: «In sottopasso in corrispondenza dell’autostrada è già stato realizzato. Ora sono in corso le attività preparatorie per sottopasso ferrovia – Spiega Civati – Verrà realizzato con un metodo molto particolare, con un “manufatto a spinta”: nei prossimi mesi verrà costruito il tubo che regge la galleria sul bordo della scarpata, e poi verrà spinta lentamente sotto la ferrovia, per non produrre alcun spostamento di binario. Mentre viene spinto il tubo, delle ruspe all’interno portano via la terra. Una cosa spettacolare, significa che il sottopasso si forma da solo». Quest’opera verrà realizzata nella prima metà dell’anno prossimo: la conclusione e la messa in esercizio è prevista invece per la seconda metà del 2022.
E via Selene? Di via Selene si parlerà solo quando saranno conclusi questi lavori: perchè si tratta di un’opera pubblica, il cui progetto esecutivo è stato realizzato (e pagato) da Esselunga, ma l’esecuzione sarà a carico dell’amministrazione, dopo la consegna delle opere realizzate a carico del supermercato.
Caserma Garibaldi
I lavori all’ex Caserma Garibaldi, iniziati a dicembre 2020, sono in pieno svolgimento: «In questi mesi la ditta ha lavorato su tutte le attività di consolidamento, che sono la parte piu complessa – spiega Civati – In particolare hanno lavorato sui piani terra realizzando i vespai, sui solai del primo, del secondo piano e del sottotetto, con consolidamento delle volte. Ora però bisogna fare tutto il resto, cioè l’adeguamento del contenuto dell’edificio. La prima fase di consolidamento terminerà al rustico con l’anno prossimo. Successivamente verrà poi completata con gli arredi e resa utilizzabile: questo avverrà tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024».
Il cantiere coinvolgerà il traffico soltanto nelle ultime sue battute: il progetto prevede infatti la chiusura di via Spinelli, ma solo quando l’edificio sarà completamente ristrutturato e pronto per essere utilizzato.
Palaghiaccio
Al Palaghiaccio sono state posate le nuove arcate ed è stata recentemente posata anche la nuova copertura. In parallelo, sull’interno sono cominciati i lavori anche nella parte nuova.
Il rendering dell’interno del Palaghiaccio«Per come si stanno svolgendo i lavori, la conclusione è confermata per metà dell’anno prossimo, in linea con l’inizio della stagione invernale 2022 – 2023» assicura Civati.
Villa Mylius
A Villa Mylius sono «Pressocchè completate le attività strutturali: vespai al piano terreno e consolidamento solai ai piani superiori – spiega l’assessore – Stanno cominciando le lavorazioni sugli impianti e poi le finiture».
Il cantiere «Rimarrà sempre circoscritto come oggi, con gli stessi limiti di uso del parco, fino a conclusione». La conclusione è prevista per la seconda metà del 2022.
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Bisogna ricordare all’assessore Sig. Civati che le suddette opere sono senza dubbio necessarie e bellissime per la citta’ di Varese,ma bisogna anche tenere presente le condizioni dell’asfaltatura delle strade sempre della citta’ di Varese.Circolando su di esse gli utenti devono fare attenzione alle buche,ai tombini non a livello oltre naturalmente ai veicoli che circolano.Vorrei venire a conoscenza se esiste un piano per la manutenzione e asfaltatura di esse poiche’ in questi ultimi anni non ho visto asfaltare e messo in ordine molte vie.Sig. Civati passi per esempio per Via Manin(dove esistono tre scuole,2 licei e una la Vidoletti),prosegua per viale Aguggiari,passi da Via al Colle e Via Sorrisole e guardi come sono messe.Queste sono solo alcune Vie da sistemare.Per terminare vorrei semplicemente far presente che oltre a opere di dimensioni importanti che fanno da specchietto per ottenere voti,esiste anche e soprattutto l’ordinaria manutenzione.