
Oltre 45.500 vaccini in otto mesi: il centro di Arcisate si conferma prezioso per il territorio
Gestito dai medici di medicina generale con la collaborazione dei volontari e l'appoggio delle amministrazioni locali, ha effettuato dallo scorso ottobre 20.000 dosi

Un hub piccolo ma che rappresenta una vera risorsa per il territorio. Nell’organizzazione regionale per la campagna vaccinale rientrano anche i centri gestiti dai medici di medicina generale. In provincia di Varese se ne contano due: uno a Saronno e uno ad Arcisate. Entrambi sono stati organizzati dalla Cooperativa medici Insubria che li gestisce anche nella parte amministrativa. Un parcheggio ampio, un primo spazio di attesa, le cabine vaccinali e un’area di osservazione: il percorso è tutto dotato di sedie.

« Da quando abbiamo iniziato – spiega la dottoressa Giovanna Scienza che è responsabile del punto di Arcisate – nei tre centri, compreso Lurate Caccivio, abbiamo somministrati 400.000 dosi. In particolare, ad Arcisate sono state effettuate 45.550 inoculazioni di cui oltre 20.000 dallo scorso ottobre, quando ha avuto inizio la campagna delle terze dosi».
Il centro è ospitato nella sede dell’ex magazzino Cavalca e gode del sostegno del territorio che ne condivide anche parte delle spese : « C’è una grande sinergia. Possiamo dire che abbiamo creato un ambiente famigliare – commenta la responsabile – ci sono tre linee vaccinale operative dalle 9 alle 18 ( dal lunedì al sabato a partire da questo weekend), che possono diventare 4 per esigenze particolari o momenti di maggior pressione. Questo grazie alla disponibilità di una sessantina di medicina di medicina generale che si sono messi a disposizione per questa campagna vaccinale».
Al fianco dei medici ci sono anche amministrativi che si occupano di tutte le questioni di registrazione e rendicontazione dei vaccini utilizzati: « Abbiamo preso personale extra per questo incarico, 6 persone che fanno parte di una squadra più ampia per coprire tutti i turni dei diversi centri vaccinali.».

All’accoglienza si trovano volontari che controllano le prenotazioni, gestiscono la fila e monitorano i tempi di sorveglianza dopo la vaccinazione.
Una macchina che, dalla scorsa primavera, ha funzionato ininterrottamente ad eccezione di una breve pausa in agosto. Alla protezione civile impiegata inizialmente si sono alternate associazioni di volontariato così da garantire la fluidità del percorso.

Oltre ai vaccini Covid, sono state somministrate anche 2400 dosi di antinfluenzale a cui aggiungere ulteriori 800 dosi gestite da alcuni medici del territorio per i propri assistiti. Il centro ha fatto anche da hub a 51 colleghi per i vaccini a domicilio, preparando le 3306 dosi necessarie e tutta la documentazione amministrativa collegata.
Un valido contributo alla più ampia macchina vaccinale del Varesotto, soprattutto per il territorio della Valceresio ma anche per la città di Varese “orfana” del suo hub alla Schiranna.
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