Premazzi: “La gara a chi è più civico non appassiona, la Provincia non può che essere spirito di servizio”
Il sindaco di Venegono Inferiore e attuale consigliere provinciale, ci tiene a fare delle precisazioni sulla collocazione del suo gruppo, il Polo Civico di Centro, e la sfida elettorale per Villa Recalcati
«Attorno alle elezioni provinciali è in corso una bizzarra gara a chi è più civico e a chi prende più distanza dai partiti, una modalità che non appassiona chi come me pensa che il civismo sia più semplicemente il sapere amministrare e risolvere i problemi». Mattia Premazzi, sindaco di Venegono Inferiore e attuale consigliere provinciale, ci tiene a fare delle precisazioni sulla collocazione del suo gruppo, il Polo Civico di Centro, e la sfida elettorale per Villa Recalcati.
«Siamo di fronte ad un’elezione di secondo livello per la gestione di un ente che ha molto poco di politico e tantissimo da fare in termini di amministrazione, risoluzione di problemi e coordinamento – spiega il consigliere -: per questo ritengo superfluo l’accezione di civismo che sento fare in questi giorni. Io credo che ciascuno di noi abbia dei riferimenti politici e una formazione di riferimento ma quello che mettiamo in gioco in queste elezioni è puro spirito di servizio».
Premazzi è tra i candidati di una formazione che è l’evoluzione dell’attuale Polo Civico delle Libertà, «la differenza è che è uscita Fratelli d’Italia e dunque ribadiamo con maggior fermezza il nostro collocamento al fianco di Emanuele Antonelli ma con un chiaro posizionamento al centro».
Un centro politico che per il sindaco di Venegono è soprattutto la posizione di chi ha «volontà di essere punto di riferimento e di dialogo per avvicinare gli estremi e lavorare a progetti trasversali e nell’interesse di tutti». Ma anche «fatto di persone che ci mettono la faccia, non come in altre liste “civiche” sponsorizzate da sindaci che però non sono tra i candidati».
La rivendicazione del lavoro fatto
Nel posizionamento della campagna elettorale delle diverse liste non sono mancate le critiche all’operato di questi anni all’amministrazione Antonelli ma Premazzi non ci sta: «Se vogliamo misurare l’attività di questo ente su cose concrete io dico che ho visto una Provincia che aveva un solo dirigente sulla soglia della pensione mentre oggi ci sono quattro dirigenti. Avevamo una provincia in predissesto e a gennaio usciremo da quella fase e potremmo tornare ad assumere ed investire. C’era una importante difficoltà nei centri per l’impiego e ora sono state assunte 73 persone per rafforzare quel settore. Entro fine anno entreranno nella macchina tecnica della Provincia 20 nuovi assunti tra funzionari e tecnici: io credo che questa sia una provincia che non conosce immobilismo e che lo dice è in malafede».
Una macchina che secondo Premazzi oggi può affrontare anche la sfida del PNRR, un tema sul quale la lista dei Civici e Democratici aveva sollevato una certa apprensione. «Oggi, grazie al lavoro fatto, spiega Premazzi – Villa Recalcati può guardare con serietà a quella sfida che per il nostro territorio significa 50 milioni di investimenti nel 2022. Così come sui temi della scuola e del lavoro che ho seguito più da vicino».
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