Astuti (Pd) sulla crisi delle piscine in Lombardia: “La Regione abbia coraggio e aiuti il settore”
I centri sportivi sono stati l’oggetto di altre due mozioni discusse ieri in aula. Il consigliere: “Non possiamo permetterci di perdere un patrimonio come quello delle piscine”
«Molte piscine in Lombardia hanno già chiuso o rischiano di chiudere, ma Regione Lombardia si limita a dire che tocca al Governo intervenire. La risposta del sottosegretario Antonio Rossi alla nostra interrogazione che chiedeva interventi urgenti per gli impianti natatori non è stata affatto soddisfacente. Capisco la necessità di sollecitare il Governo nazionale, che non ha garantito sostegni sufficienti e non ha concesso l’utilizzo del superbonus del 110%, ma l’autonomia regionale deve essere esercitata fino in fondo e la giunta lombarda deve dimostrare più coraggio».
Così il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti commenta la risposta della giunta all’interrogazione posta ieri in aula consiliare sulla necessità di intervenire urgentemente per evitare ulteriori chiusure e sostenere in maniera concreta l’attività delle piscine pubbliche del territorio. Tra queste ce ne sono due anche in provincia di Varese, chiuse dopo il fallimento della Gestisport, a Jerago con Orago e Gorla Minore.
«È inutile parlare di ‘conti a posto’ in Regione se le attività chiudono e le persone perdono il lavoro – incalza Astuti – l’equilibrio di bilancio serve a poco se non si trovano soldi per sostenere chi è in difficoltà. Non dimentichiamo, poi, che la quasi totalità delle piscine è di proprietà dei Comuni che rischiano di ritrovarsi con impianti chiusi e conseguenti gravi problemi di degrado. La Regione deve intervenire con sostegni immediati, temporanei e straordinari, perché non possiamo permetterci di perdere un patrimonio come quello delle piscine, che svolgono una fondamentale funzione di prevenzione e promozione della salute e sono un presidio territoriale che ci viene invidiato a livello europeo».
I centri sportivi sono stati l’oggetto di altre due mozioni discusse ieri in aula: una sull’efficientamento energetico e una sulle risorse economiche, entrambe approvate all’unanimità. «Puntare sulle energie rinnovabili è fondamentale, ma è paradossale che non sia ancora stato concesso il 110% tecnicamente consentito solo alle porzioni degli impianti che comprendono gli spogliatoi – ha sottolineato Astuti – . Positivo comunque il fatto che siano state approvate due integrazioni proposte dal Pd che chiedono un’attenzione particolare agli impianti natatori e la previsione di un immediato stanziamento di fondi regionali per evitarne la chiusura».
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