“In gravidanza e guarita, ma rimango senza Green Pass”
La richiesta di aiuto di una donna in attesa e bloccata dalla burocrazia: "Devoeffettuare delle visite mediche. E non sono certo procrastinabili"
Riceviamo e pubblichiamo la lettera, inviata anche ad Ats Insubria, di una donna in gravidanza che lamenta i ritardi nel ripristino del Green Pass dopo malattia. Una situazione che tocca diverse persone, ma che ha un peso particolare per chi deve effettuare visite mediche o cure per altre ragioni. Per l’accesso alle cure non è necessario Green Pass, ma può essere ostacolo per altre esigenze collegate (ad esempio per accedere al trasporto pubblico)
Cerco di essere breve nel riassumere la mia situazione, e immagino anche quella di altri poveri cittadini:
Il giorno 20/12/2021 effettuo il primo tampone molecolare tramite ATS Insubria, tampone positivo e quarantena di 10 giorni.
Il mio medico di base prenota il tampone di fine quarantena che viene fissato solamente il giorno 05/01/2022.
Tampone negativo, ricevo l’esito il giorno 06/01/2022 alle ore 22:00 con green pass attivo dal giorno 05/01/2022 h.21:00, ho “perso” già 24h di validità del mio certificato.
In data 07/01/2022 ricevo il certificato di fine quarantena.
Ad oggi 08/01/2022 ore 23:50, il mio green pass risulta scaduto e non ho ancora ricevuto il nuovo certificato.
ATS è ovviamente chiusa e comunque non rintracciabile in quanto l’apposito nr. Verde è inattivo. Il mio medico di base è giustamente di riposo nel fine settimana. Contatto quindi il numero 1500 dove mi confermano che non possono fare nulla, mi indicano solamente di contattare il medico di base e/o ATS. Cosa ovviamente impossibile fino a lunedì.
Immagino che moltissime persone si trovino nella mia situazione, nessuno fa nulla, nessuno sa cosa dobbiamo fare, intanto da lunedì sarò alla pari di una persona non vaccinata, senza i diritti che mi spettano in quanto persona vaccinata con doppia dose e guarita da covid.
A questo aggiungo che sono incinta di 36 settimane e devo ovviamente effettuare delle visite mediche, che prevedono il possesso del green pass. E non sono certo procrastinabili. Senza contare lo stress e l’ansia che questa situazione mi sta causando in un momento così delicato della mia vita.
Certa che vogliate prendere in seria considerazione la mia richiesta di assistenza, per me e per tutti i cittadini in questa condizione, vi ringrazio e saluto cordialmente.
Lettera firmata
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