Il riscatto delle botteghe di paese: a Taino ne aprono tre
L’ ortofrutta, la drogheria e la Bottega del bosco arricchiscono il paese in un momento difficile, segnato dalla crisi pandemica. All’inaugurazione l’amministrazione comunale, il Distretto del Commercio e AsCom: “Un bel giorno per Taino”
Quella di oggi, giovedì 20 gennaio, per Taino è proprio una bella giornata. Una piccola, ma importante, pagina di storia nel paesino di 3600 anime sulle colline dal Basso Verbano, dove si festeggia il coraggio di tre botteghe che hanno deciso di alzare le serrande in un momento in cui, a causa dalla lunga pandemia, il commercio locale è purtroppo vessato dalle difficoltà.
Un segnale importante, anche perché, alla fine del 2019 Taino aveva subito un duro colpo con la chiusura di Banca Intesa (oltre a Taino chiuse anche le filiali di Saronno, Besano, Golasecca) nonostante le tante firme raccolte e gli sforzi dell’amministrazione comunale per impedire che il paese fosse privato di un servizio così importante in pieno centro.
Il commercio tainese ha stretto i denti e ha provato a dare una risposta, come dimostrato lo scorso Natale (2020) con lo speciale video di auguri – diventato virale con quasi 15mila visualizzazioni – e, soprattutto, con l’apertura nel 2021 di tre nuove attività: un’ortofrutta, una drogheria e una singolare erboristeria.
Dei tre negozi, i primi due – l’ortofrutta Da Limoni e la drogheria “La Baita – salami e formaggi, i sapori di una volta” – si trovano lungo le vie del centro storico, a pochi passi dal Dumin, la chiesa parrocchiale di Santo Stefano, da dove è possibile godere di una vista bellissima sulla Rocca di Angera e sul Lago Maggiore. La Bottega del Bosco è posizionata all’inizio della Piana (Sp48), la strada provinciale che da Taino porta a Sesto Calende (nella zona di San Giorgio).
Per i tre esercenti questa mattina è stata organizzata una visita da parte del Distretto del Commercio, AsCom e del primo cittadino Stefano Ghiringhelli, insieme al suo vice Dario Baglioni.
«C’è da complimentarsi con queste nuove realtà per la volontà investire in un momento simile – dichiarano Ghiringhelli e Baglioni -. Il merito di questa giornata va in primis a chi ha deciso di scommettere su Taino. Il nostro è un bel paese, investire qui è la scelta giusta. Da parte nostra, come amministrazione dal 2016 veniamo in contro alle nuove attività tramite uno sconto sulla Tari e sull’Imu per i primi tre anni».
I sapori tipici le e rarità del bosco
È piccolo e accogliente il negozio quello Vincenzo De Serio, il primo dei tre negozi ad aver aperto a Taino, lo scorso marzo. Una scelta precisa, anche per enfatizzare i sapori e i colori degli agrumi. Ad accogliere i clienti stamani c’è il padre di Vincenzo, che racconta come è nata l’idea di aprire a Taino: «Siamo di Azzate ma quando su internet abbiamo visto una posizione così strategica, vicino a una pizzeria e a un bar a pochi metri dal centro e dalla chiesa, abbiamo deciso di credere in questo progetto. Da noi si trovano frutta e verdura fresca e anche prodotti artigianali pugliesi come i taralli, sapori davvero particolari».
Diversa è invece la storia della Baita dei sapori, ampliamento del Fior di Loto, il bar in piazza della chiesa gestito da tanti anni da Angela Crusco e suo marito Fulvio. L’alimentare si specializza in formaggi e salumi del Mantovano e Piacentino.
«Dopo la pandemia e con la crisi in corso – racconta la coppia cha inaugurato il negozio la scorsa Vigilia di Natale -. Abbiamo pensato di ampliare l’attività con un negozio di prodotti tipici dell’Altavalle e della Pianura Padana. Per noi si tratta di una nuova esperienza, già in Val Sesia gestivamo un bar con annesso un negozio di alimentari. Abbiamo aperto da poco ma siamo contenti perché vediamo che i nostri clienti sono già tornati, e questo è un buon segno».
Lontano dalle vie del centro storico del paese, lo scorso novembre l’energica Manuela Gioira – aiutata da Arianna – ha invece dato vita all’originale erboristeria Bottega del bosco. Un negozio unico nel suo genere, rifornito di rari prodotti per la salute, oltre a tisane, aromi, sali, articoli regalo e addirittura alimenti per gli animali.
«Da noi si trovano oggetti selezionati ed esclusivi – sottolinea Manuela, di origini piemontesi (Invorio) ma trasferitasi a Taino insieme al compagno Maurizio (titolare dell’azienda di giardinaggio Boscoforte) -. Aprire un’erboristeria così particolare è sempre stato il mio sogno nel cassetto. Mi sono fatto coraggio, vivo in una realtà ancora sana e ho deciso di rischiare nella speranza di diventare un punto di riferimento per tantissime persone. Noi siamo ciò che mangiamo e avere dei “prodotti bio” è qualcosa che aiuta anche la nostra salute».
I complimenti del Distretto del Commercio e da AsCom
«Il Distretto è formato da amministratori che credono nei negozi di vicinato – ha concluso il presidente del Distretto del commercio Malpensa Nord Ticino e vicesindaco di Sesto Calende Edoardo Favaron, accompagnato da Marco Limbiati -. È l’unico modo per far rivivere i nostri borghi e i centri più grandi come Sesto, Vergiate e Angera. Come distretto abbiamo appena finanziato un corso a disposizione di tutti gli esercenti dei Comuni, il mio invito ai commercianti è di iscriversi e partecipare».
Applausi anche da AsCom, presente questa mattina con Paolo Dettoni, al fianco del Distretto del Commercio e delle sue iniziative, come la sfilata di Volandia.
«La sfilata del commercio è stata “una perla”, un evento veramente bello in una location particolare come Volandia. Sicuramente sarà riproposto, sarebbe bello alla Rocca di Angera o al Castello di Somma, sarà l’argomento della prossima riunione».
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