Mauro Miele scalpita al via del “Monte Carlo” e punta a emergere nella Master Cup
Da quest'anno il Mondiale WRC prevede anche una classifica per gli over 50: il pilota bustocco sta per compiere 66 anni ma non si tira indietro nella gara più affascinante del calendario
Il pianeta del rally internazionale si prepara alla prima, grande recita stagionale nel mondiale WRC: la disputa del “Monte Carlo”, una delle gare più attese e affascinanti dell’intero panorama motoristico. La gara monegasca – per la verità si disputa quasi per intero sulle strade del sud della Francia – è particolarmente importante quest’anno perché sarà la prima disputata con la nuova classe regina, le cosiddette Rally 1 con alimentazione ibrida.
Tre le Case impegnate al più alto livello: la Toyota campione uscente con le Yaris, la Hyundai con le i20 e la Ford che porta in gara le nuove Puma per un totale di 11 equipaggi (a Monaco, per lo meno) tra i quali c’è il meglio del rallysmo a disposizione. Senza, ancora una volta, piloti italiani ai nastri di partenza nella massima categoria.
A difendere l’onore dei motori tricolori nel Principato (dove, cioè, l’Italia ha trionfato 7 volte tra i piloti e ben 15 tra le vetture) ci sarà però anche quest’anno il veterano della provincia di Varese, Mauro Miele, che alla soglia dei 66 anni (li compirà il 26 gennaio) è iscritto alla graduatoria del WRC2 e sarà al volante di una Skoda Fabia Rally2 affiancato – come sempre, in anni recenti – dal fedelissimo navigatore piemontese Luca Beltrame.
Quella di Miele senior sarà la quarta partecipazione consecutiva al “Monte”: 30° assoluto nel 2019, 20° (e 11° di classe) nel 2020, il pilota nato a Busto Arsizio è ora chiamato a riscattare il ritiro collezionato dodici mesi fa. E, soprattutto, è carico a molla perché da questa stagione la FIA ha inserito tra le classifiche del WRC, la cosiddetta Master Cup. Una categoria che ha fin da subito diversi iscritti tra i quali spiccano nomi come il belga Freddy Loix (3 podi iridati in carriera) o lo svizzero Olivier Burri.
Chi invece non corre quest’anno la gara del Principato è Andrea Crugnola: l’ex campione italiano sta aspettando con trepidazione notizie definitive sul proprio programma 2022 per il quale però, attualmente, non ci sono indicazioni ufficiali. Crugnola è presente sulle strade del Monte Carlo come ricognitore per Enrico Brazzoli che tra gli iscritti al Mondiale WRC3. Ovvero la categoria nel quale il pilota varesino ha vinto l’ultima gara iridata 2021, il Rally di Monza. A proposito di ricognitori, nel Sud della Francia c’è anche il “Re dei Laghi” Beppe Freguglia, inserito proprio nel gruppo di lavoro di Miele con il compito di dare le migliori indicazioni possibili a ridosso delle prove speciali.
Il Rallye Monte Carlo scatterà giovedì 20 sera da Monaco con gli equipaggi che affronteranno le prime due PS, la Luceram – Lantosque e la La Bollene-Vesubie – Moulinet. Tra il primo giorno, venerdì, sabato e domenica (arrivo nel Principato previsto dalle 13 circa) sono in tutto 17 le prove speciali da disputare per un totale di quasi 300 chilometri di tratti cronometrati. E, come di consueto in questa gara, con una grande attenzione al cielo, al termometro e alle condizioni dell’asfalto particolarmente impegnative per tutti.
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