Vasto incendio nel Gambarogno, operazioni rese difficili dal forte vento
Si tratta di Indemini e Cangili. Le fiamme non sono per ora in territorio italiano. Nel versante svizzero forti preoccupazioni. L'incendio non è stato domato
Un vasto incendio boschivo sta interessando, dalla notte tra sabato 29 e domenica 30 il territorio svizzero nella zona del monte Gambarogno, nei pressi del confine italiano.
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Sul posto stanno operando da tutta la giornata, diversi mezzi aerei e di terra dei vigili del fuoco elvetici. Anche sul territorio Italiano sono presenti i vigili del fuoco, con il supporto nel nucleo S.A.P.R. (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) e droni muniti di termocamere, ed è presente anche un D.O.S. (Direttore Operazioni di Spegnimento) della comunità montana.
Le fiamme, non sono ancora domate: nell’aggiornamento delle 17.30 dalla pagina di ImpegnoCivicoMPV, la lista del sindaco Passera che sta aggiornando i cittadini della situazione, si riferisce che: «La situazione e’ oggettivamente grave: ci sono ben 5 mezzi aerei impegnati allo spegnimento ma la situazione non è sotto controllo. Purtroppo stanotte soffiera’ forte il vento verso l’Italia. A minuti finiscono gli interventi svizzeri causa oscurità. Non siamo per nulla tranquilli».
I vigili del fuoco della Provincia di Varese sottolineano però che le fiamme: «Non stanno in questo momento interessando il territorio italiano», tuttavia alcuni villeggianti di diverse baite nella frazione di Cangili hanno preferito abbandonare le case per prudenza.
«Da sindaco, invito tutti coloro che vivono a Cangili a tornare nelle loro abitazioni, per evitare assembramenti – spiega a fine giornata Fabio Passera – L’incendio non è stato domato. Il meteo non è favorevole, danno un tempo ventoso. Ma le basse temperature non alimentano le situazioni estreme. E’ chiaro però che da domani siamo preoccupati. Tutti, sia dall parte italiana che elvetica siamo impegnatissimi. Ad oggi è l’incendio è ancora lontano dal territorio italiano. ma non dobbiamo abbassare la guardia e non dobbiamo banalizzare un tema che potrebbe diventare veramente preoccupanti».
L’incendio, come hanno comunicato nel loro aggiornamento serale i vigili del fuoco, intorno alle 21 era ancora attivo nel crinale svizzero. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco col supporto del nucleo S.A.P.R. (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) con droni muniti di termocamere.
Alle 20 poi i vigili del fuoco di Varese sono stati impegnati in un altro incendio boschivo nel comune di Castello Cabiaglio: sul posto è intervenuta una squadra di vigili del fuoco e due squadre di volontari A.I.B. Il tempestivo intervento ha evitato che l’incendio si propagasse, le fiamme hanno interessato quattrocento metri quadrati di sottobosco.
I POMPIERI ELVETICI SULL’INCENDIO: “FRUSTRAZIONE: È QUESTO IL SENTIMENTO DEI NOSTRI MILITI”
Sul versante svizzero la situazione è decisamente più preoccupante: «Frustrazione. Questo è il sentimento dei nostri militi, intervenuti nella giornata odierna per l’incendio sopra Indemini, ma anche di tutti i pompieri che si trovano di fronte a un incendio senza poter far nulla per combatterlo – spiegano nella pagina Facebook i pompieri di Bellinzona – A causa delle condizioni proibitive non ci è possibile continuare le operazioni di spegnimento durante la notte. Non ci resta che guardare l’affascinante ma terribile fronte del fuoco che avanza. Domani alle prime luci del giorno comunque riprenderemo i lavori». Nel frattempo il fuoco si sta avvicinando all’Alpe di Neggia.
IL VIDEO DEI POMPIERI DI BELLINZONA
AGGIORNAMENTO DELLE 18,00 DI LUNEDI
Aggiornamento ore 18:00 dell’incendio di Indemini. Proseguono le operazioni di spegnimento da parte dei pompieri svizzeri che stanno impiegando anche diversi mezzi aerei. Rimane attivo il presidio in territorio italiano sia con squadre di vigili del fuoco che di volontari A.I.B., le fiamme allo stato attuale non hanno interessato il territorio nazionale. Le operazioni sono complicate dal forte vento che da qualche ora ha iniziato a soffiare sulla zona.
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