La Pro Patria torna allo Speroni, sarà sfida salvezza con il Legnago
I tigrotti di Busto Arsizio all’esame salvezza contro il Legnago ultimo in classifica. Mister Prina: “Dovremo giocare con equilibrio, contro tutto e tutti”. Il match con #direttavn
Dopo la doppia trasferta a Bolzano contro il Sudtirol e ad Alessandria contro la Juve la Pro Patria torna allo Speroni di Busto Arsizio per giocare una partita che, almeno sulla carta, sembrerebbe essere decisamente più alla portata.
Domani, domenica 27 febbraio, in via Ca’Bianca arriva infatti il fanalino di coda Legnago, squadra ultima in classifica (22 punti, -6 dalla Pro Patria) e battuta 3 a 2 all’andata. Ma per i tigrotti bianco-blu sarebbe un errore clamoroso pensare di aver già i tre punti in tasca. La lezione è arrivata neanche una decina di giorni fa quando la Pro Sesto, in quel momento ultima in classifica, è uscita vittoriosa con un pesante 0 a 3.
L’allenatore della Pro Patria Luca Prina lo ha ripetuto in più occasioni, sia contro le agguerrite squadre in fondo alla classifica, sia contro le blasonate in cima alla classifica: nel girone di ritorno non esistono gare facili. Nel mirino ci sono obiettivi stagioni, dalla salvezza alla promozione e i passi falsi talvolta arrivano a compromettere anche le stagioni successive.
«Domani finiamo un ciclo di ferro – commenta Prina alla vigilia della partita, la settimana giocata a febbraio -. Noi non possiamo permetterci di prendere questo come un alibi: la stanchezza fisica e mentale si sente, sono stati dei ritmi troppo, troppo alti per la Serie C ma dobbiamo comunque concentrarci su domani, sulla partita importante col Legnago. Quello che succederà dopo ci porterà all’ultimo step del campionato, con la speranza di poter recuperare altri giocatori come Vezzoni, Bertoni e altri».
La buona notizia è infatti quella che l’infermeria, a passi lentissimi, si è svuotata e domani saranno “solo” quattro (se considerati i 9 indisponibili a Bolzano) i giocatori indisponibili, a cui si aggiunge lo squalificato Pesenti per le proteste contro il rigore juventino di mercoledì: Banfi, Bertoni, Lombardoni e Pizzul, operato alla mano lunedì 21.
Ma più che all’infermeria, Prina preferisce pensare ai presenti, e, agli “undici più cinque” di domani: «In questo momento non possiamo pensare agli assenti ma dobbiamo concentrarci su chi c’è e sta dando qualcosa di importante, a loro chiedo per domani un ultimo grande sforzo per fare una prestazione che dovrà essere condita con un risultato».
Servirà infatti muovere la classifica, dopo tante buone prestazioni che tuttavia hanno portato, relativamente, pochi punti, frutto di 5 pareggi, 3 sconfitte e 2 vittorie nelle ultime 10 gare: «Sono almeno tre mesi che abbiamo prestazioni, da Trieste in poi la squadra ha sempre fatto prestazioni importanti – continua Prina -. Adesso abbiamo bisogno di ottimizzarle al massimo per portare a casa risultati fondamentali per raggiungere l’obiettivo. Il Legnago è una squadra completata diversa dall’andata, ha fatto delle operazioni importanti, ha cambiato allenatore e quindi sarà qualcosa di completamente diverso rispetto all’andata».
Il biellese si lascia anche a una battuta, visto il susseguirsi di notizie che quest’anno si sono abbattute sulla squadra: «Le difficoltà? In questo momento se dovessimo andare a Medjugorje si romperebbe il pullman – risponde Prina a una domanda che tocca tasti quasi taumaturgici -. Siamo soli contro tutto e contro tutti e in questo pacchetto abbiamo messo anche qualcosa l’altro giorno e qua mi fermo (il rigore dato alla juve, ndr). Ma sarebbe inutile commentare, perché il potere sta da un’altra parte. Noi non ci fermeremo, tutti noi abbiamo intrapreso una strada chiara, precisa e forte. Da questa strada nessuno riuscirà fuori, questo ci permetterà di salvarci».
Servirà dunque «l’equilibrio», predicato da Prina come un vero e proprio mantra quest’anno. Fattore che in realtà spesso è venuto a mancare nei momenti clou (dalla Giana al ritorno con la Pro Sesto), rosicchiando punti che avrebbero permesso alla squadra di concludere il campionato in serenità: «Dovremo lasciare certa emotività e girare pagina: la partita di Bolzano e quella con la Juve hanno rappresentato un certo tipo di partita, quella con Legnago sarà una partita difficile ma con un altro trend, dovremmo incanalarla con un altro equilibrio, senza farci fregare dalla classifica e dall’avversario, perché tutte le squadre oggi sono difficilissime da incontrare. Anzi le peggior sono quelle che lottano per salvarsi e sono molte. Lo dice la storia del calcio: nel girone di ritorno le squadre che lottano per la salvezza riescono sempre a fare qualcosa in più».
Inevitabile una domanda su quanto sta succedendo in Ucraina, a pochi giorni dall’invasione Russa «Il calcio dà in pochi giorni l’opportunità di rimettersi in gioco, di cancellare e dimenticare quello che accade pochi giorni prima. Questo invece non succede nei fatti d’attualità. Sono delle ferite che vengono portate dietro per tutta la vita e questo dramma non ci deve far perdere di vista che quello che facciamo noi è qualcosa di magnifico, con grandi difficoltà però che restano sempre in un contesto di sport, rapporti, emozioni e delusione, come quella di mercoledì. Ma sempre nello sport».
DIRETTA VN – La diretta dell’incontro è già iniziata su VareseNews (LEGGI QUI). Come sempre potrete partecipare al nostro liveblog commentando in tempo reale la sfida o interagendo con l’hashtag #DirettaVn sui social.
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