L’incontro con il capriolo dai palchi di velluto

Massimo Nicora immortala in uno scatto un esemplare maschio di Capreolus capreolus, noi vi raccontiamo perché le sue corna sono ricoperte di soffice velluto

Capreolus capreolus

Uno scatto perfetto quello di Massimo Nicora, che fotografa un capriolo maschio (Capreolus capreolus) nel bosco durante il periodo di ricrescita dei palchi. Con “palchi” ci si riferisce alle corna dei cervidi, famiglia a cui appartengono per esempio cervi, daini e caprioli.

L’esemplare ritratto sembra proprio essersi accorto dell’obiettivo e concede uno sguardo in camera all’autore della foto, dandoci così la possibilità di ammirarlo in tutta la sua bellezza e… sofficiosità! Sì, perché in questo periodo dell’anno questi animali non hanno solo il corpo ricoperto da una soffice pelliccia necessaria ad affrontare la stagione invernale, ma hanno anche i palchi protetti da quello che viene chiamato “velluto”.

Una pelliccia di sicurezza

Il perché le corna siano ricoperte di velluto, che poi è una sorta di estensione della pelliccia del capo, è presto spiegato. Ogni anno i  maschi perdono i palchi al termine della stagione riproduttiva;  le corna cadendo lasciano visibili le ferite dove ricresceranno quelle nuove. Il processo di ricrescita dura svariate settimane e può avere tempistiche diversi a seconda dell’età dei soggetti. In linea di massima un adulto inizierà e terminerà la ricrescita in anticipo rispetto ad un esemplare più giovane.

Ma perché ricoprirli di velluto?

Durante la crescita dei palchi, che ricordiamo essere composti da tessuto osseo vivo, questi sono molto sensibili. Per crescere sono infatti irrorati da diversi vasi sanguigni e sono presenti anche numerose nervature. La pelliccia serve perciò a proteggerli, data l’elevata sensibilità.

Metodi di depilazione naturale

Come molti di noi, inteso come esseri umani, anche i caprioli con l’arrivo della bella stagione si trovano ad affrontare un annoso problema: depilarsi! Certo, non lo fanno per i motivi estetici che ci appartengono in quanto umani, ma per motivi molto più pratici, come sono di solito quelli di madre natura. Una volta terminata la crescita i vasi sanguigni presenti nei palchi infatti si occludono, portando ad una sorta di necrotizzazione delle corna. In poche parole, non sono più sensibili e sono anzi pronti per essere messi in bellavista a chiarire il proprio ruolo sociale e per fare breccia nel cuore di qualche graziosa femmina.

Ecco che allora il velluto non occorre più e viene rimosso grattando i palchi su rocce, tronchi e rami nel bosco, attività che fa sì che il loro colore passi dal bianco al brunastro.

Eleonora Martinelli
martinellieleonora@gmail.com

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Pubblicato il 08 Febbraio 2022
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