“Non sei sola”, locandine affisse a Busto Arsizio per promuovere il numero anti-violenza 1522
L'iniziativa voluta dall'assessore alle Pari Opportunità Cinzia Cerana su input della consigliera del Pd Valentina Verga e condivisa da tutte le donne presenti in consiglio comunale a Busto
Stanno per essere affisse in tutti gli uffici comunali, nelle scuole e in altri luoghi pubblici centinaia di locandine che informano la cittadinanza, in particolare le vittime di violenza e di stalking, sulla possibilità di chiedere aiuto al 1522, numero gratuito di pubblica utilità, attivato nel 2006 dal Dipartimento per le Pari Opportunità con l’obiettivo di sviluppare un’ampia azione di sistema per l’emersione e il contrasto del fenomeno della violenza sulle donne. Qui la locandina in diverse lingue
L’iniziativa, promossa dall’assessore alle Pari Opportunità Daniela Cerana, su impulso della vicepresidente del consiglio comunale Valentina Verga, e condivisa da tutte le forze politiche, rappresenta un’ulteriore azione a sostegno delle donne che subiscono violenza o stalking.
«Nel manifesto ho voluto la frase “Non sei sola” stampata in caratteri di grande dimensione per attirare l’attenzione e tra virgolette, come se fosse un discorso diretto, a significare la volontà di colloquio, la disponibilità di ascolto, la possibilità di trovare un consiglio e magari una via di uscita da una situazione pesante. Importante è anche segnalare che nel manifesto il messaggio è riportato in sette lingue oltre all’ italiano (inglese, francese, spagnolo, rumeno, cinese, russo e arabo), per raggiungere anche le donne che non parlano la nostra lingua. L’augurio è naturalmente quello di poter favorire, tramite il numero nazionale, l’avvicinamento ai centri specializzati, come Eva onlus che opera da tempo e molto efficacemente sul nostro territorio» – commenta l’assessore Cerana.
«In occasione della giornata contro la violenza di genere lo scorso novembre avevo espresso la necessità di realizzare dei manifesti con il numero 1522 da apporre in tutti i luoghi pubblici e oggi quella richiesta e’ finalmente realtà grazie alla collaborazione delle altre forze politiche e soprattutto dell’assessore Cerana. Il tema delle pari opportunità non ha colore politico così come le donne da aiutare non hanno distinzione di razza e provenienza geografica come testimonia il messaggio multilingue inserito nel manifesto. Nessuna è sola! E questo è solo un primo passo» – afferma Valentina Verga.
«La violenza di genere ha molte facce. È fatta di abusi, discriminazioni, minacce, non solo fisiche, ma anche psicologiche. Per superarla occorre una visione comune di giustizia e uguaglianza e un impegno a diffonderla – continua l’altra vicepresidente del Consiglio Claudia Cozzi -. Ciò che accomuna chi subisce violenza è la fatica a svelare e raccontare quello che accade tra le mura domestiche, una sfera molto intima e privata che è difficile condividere con altri. Ecco perché esporre la locandina con il numero 1522 in luoghi facilmente accessibili a tutti amplifica la possibilità di aiutare chi subisce violenza e non sa come fare a denunciare. Spesso i racconti sono colorati da sentimento di vergogna per quanto accaduto, per l’incapacità di sottrarsi alle violenze. Ecco perché la frase “Non sei sola” acquisisce un ruolo chiave, una doppia valenza di supporto e di aiuto libero da qualsiasi forma di giudizio».
«Se anche solo una donna delle tante che subiscono violenza potrà iniziare una nuova vita grazie al numero che stiamo promuovendo, sarà un successo per noi – conclude la presidente del Consiglio Laura Rogora -. Non possiamo permettere che queste donne si sentano sole, è nostro dovere fare di tutto per informare che esiste la possibilità di trovare un supporto professionale e intanto dobbiamo continuare a lavorare sul fronte sociale e culturale per prevenire un fenomeno odioso, insensato, ingiustificato. La strada è ancora lunga, ma ce la possiamo fare».
Ricordiamo che il numero 1522 è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno ed è accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile. L’accoglienza è disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. Le operatrici telefoniche dedicate al servizio forniscono una prima risposta ai bisogni delle vittime di violenza di genere e stalking, offrendo informazioni utili e un orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati presenti sul territorio nazionale ed inseriti nella mappatura ufficiale della Presidenza del Consiglio – Dipartimento Pari Opportunità. Il 1522, attraverso il supporto alle vittime, sostiene l’emersione della domanda di aiuto, con assoluta garanzia di anonimato. I casi di violenza che rivestono carattere di emergenza vengono accolti con una specifica procedura tecnico-operativa condivisa con le Forze dell’Ordine.
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