“Un fondo di solidarietà con gli aumenti di stipendio di sindaco e assessori a Busto Arsizio”

La proposta del consigliere Giuseppe Ferrario e di Emanuele Juri Fiore in risposta alla scelta dell'amministrazione comunale di applicare da subito l'aumento massimo previsto dalla legge di Bilancio

cortile comune municipio busto arsizio

Emanuele Juri Fiore, membro della sezione locale del Popolo della Famiglia, una delle anime del gruppo Popolo Riforme e Libertà in consiglio comunale, insieme al consigliere comunale Giuseppe Ferrario criticano la scelta della giunta di applicare da subito l’aumento degli stipendi di sindaco e assessori del 67% ma trasformano il loro disappunto in una proposta. Si tratta, va detto, di aumenti previsti dal governo per tutte le amministrazioni comunali, inseriti nella legge di Bilancio 2022.

«Vogliamo tornare sul tema di aumenti degli stipendi della giunta di Busto Arsizio – dicono i due esponenti -. La scelta di adeguare gli stipendi fin da subito al massimo previsto, come era prevedibile, ha suscitato reazioni negative che, a parere nostro, non fanno altro che aumentare una disaffezione già a livelli altissimi nella nostra città».

I due esponenti infatti ricordano che Busto Arsizio alle ultime elezioni amministrative ha segnato un record negativo di astensioni peggiore di Gallarate e Varese: «La politica, soprattutto quella locale, ha bisogno di riaccreditarsi dando segnali concreti di vicinanza alla gente. Non vogliamo fare demagogia o populismo, dicendo di tornare indietro o di vergognarsi e chi più ne ha più ne metta; vogliamo invece offrire loro l’opportunità di riscatto che si offre proprio da questo episodio».

Come? Istituendo un fondo di solidarietà: «Non siamo ancora usciti dall’emergenza sanitaria e nemmeno da quella finanziaria; anzi temiamo che il picco della crisi economico finanziaria debba ancora arrivare. Chiediamo che venga istituito un “fondo di solidarietà” in cui ciascun componente della giunta potrà versare liberamente una quota, totale o parziale, dell’aumento di stipendio. La somma raccolta, insieme alle somme pervenute nel 5×1000, verrà utilizzata per finanziare un progetto individuato annualmente da una commissione appositamente costituita composta da un rappresentante nominato da ciascun gruppo consigliare e da rappresentati del decanato di Busto Arsizio (quale maggior espressione del volontariato in città)».

I due esponenti del Popolo della Famiglia sottolineano che «la commissione, così composta, sia garanzia di imparzialità nell’individuazione delle finalità a cui destinare, anno per anno, la somma complessivamente raccolta. A tal scopo riteniamo utile effettuare una campagna pubblicitaria, nelle modalità da definire, in prossimità della presentazione della dichiarazione dei redditi per ricordare ai nostri concittadini, che normalmente non indicano una preferenza, la possibilità di indicare il comune quale destinatario del loro 5×1000. Le somme raccolte, unitamente a quelle confluite nel fondo, saranno utilizzate per finanziare un progetto diverso annualmente individuato dalla commissione di cui sopra».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Febbraio 2022
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