A Cantello è iniziata la semina della facelia, la pianta amica delle api
Un progetto green che mira ad esser d’aiuto alle api, insetti fondamentali per la sopravvivenza di tutte le specie viventi
È iniziata nella mattinata di giovedì 24 marzo la semina della facelia nei terreni a lato delle attività commerciali di Cantello.
Perché proprio la facelia? «Perché abbiamo pensato ad un progetto green, ecologico che potesse esser d’aiuto alle api, che come sappiamo sono insetti fondamentali per la sopravvivenza di tutte le specie viventi, e costituire anche un punto di attrazione per curiosi e non visibile e facilmente accessibile – spiega il sindaco di Cantello Chiara Catella -. Direi un bel biglietto da visita per chi si avvicina al nostro paese oltre che un importante aiuto alle api ed agli insetti impollinatori».
«Siamo quindi partiti con la semina dalla facelia, con la sua particolare fioritura viola, in quanto questa pianta non germoglia sopra i 25 gradi, per cui si passerà in un secondo momento alla semina della senape, caratterizzata invece da un colore giallo, che coprirà la seconda parte dell’estate. Questo darà un contributo essenziale ad api e altri insetti impollinatori, in una fase estiva tipicamente scarseggiante in fioriture naturali».
Un esperimento che dipenderà dal clima e da se, finalmente, arriverà un po’ di acqua, visto il lungo periodo di siccità. Il progetto ha visto coinvolte tante realtà di Cantello e proprio a loro «va tutto il nostro ringraziamento per avere appoggiato la nostra idea ed il nostro progetto – continua il sindaco Catella -. I proprietari dei fondi messi a disposizione, ovvero i signori Fausto Bianchi e Gianluca Marconi titolari rispettivamente delle attività Moda e Modi e Iperanimal di Cantello. Alla parte operativa, Fabrizio Brusa, che si è messo gratuitamente a disposizione per seminare e coltivare i terreni nel migliore dei modi. All’associazione Legambiante di Cantello per essersi offerti nell’acquisto delle sementi, tramite contributo straordinario del Comune di Cantello. A Francesco Legnani, per i preziosi consigli circa la coltivazione delle due specie scelte. Ai miei ragazzi che con caparbietà hanno perseguito e realizzato questo progetto che inseguivamo da tempo. Adesso non ci resta che aspettare e sperare nella loro meravigliosa fioritura».
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