Doppio blackout per la Pro Patria: la Pro Vercelli cala il poker

Undicesima sconfitta stagionale per i tigrotti di Busto Arsizio: Piu porta in vantaggio la Pro Patria dopo appena 120 secondi ma in altrettanto tempo la Pro Vercelli rimonta la partita, addirittura calando nel finale un pesante 4 a 1

Pro Patria - Legnago 1 a 1 (27.2.2022)

Servivano fuoco e coraggio ma è arrivata solo una flebile scintilla: a Vercelli la Pro Patria si fa rimontare in 120 secondi e poi naufraga nel secondo tempo. Esordio da dimenticare per il nuovo capoallenatore Massimo Sala, illusosi, come molti sostenitori della squadra di Busto Arsizio, che la squadra avesse la forza per reagire dopo l’esonero di Prina.

La partita si era infatti subito messo in discesa per la Pro Patria, in vantaggio dopo appena due minuti grazie a una rete di Piu. Il quinto gol stagionale dell’attaccante, il secondo consecutivo, sembrava voler segnare da subito un’inversione di rotta per i biancoblu. Ma la carica emotiva dei tigrotti dura appena una mezzora, il tempo utile alla Pro Vercelli di riassettarsi dopo un avvio shock: tra il 30′ e il 32′ la Pro Vercelli realizza un 1-2 micidiale grazie a Macchioni da calcio d’angolo e un colpo da maestro di Comi, invertendo in una manciata di secondi il destino del match.

Inutile nella ripresa il triplice cambio sperimentato da Sala per riagguantare la partita: Castelli, Fietta e Parker si uniscono alla lotta ma il loro ingresso in campo combacia con un altro 1-2 micidiale: questa volta, tra il 70′ e il 75′, sono i due esterni Bruzzaniti e Crialese ad andare a rete, entrambi con due gol da fuori area. Se alla Pro Patria il primo blackout era costato la rimonta, il secondo infligge una delle peggiori sconfitte stagionali, che diventano così undici. E punti di scarto sul terzetto ultimo in classifica Giana, Seregno, Legnago adesso è di appena tre punti.

Sala dopo la sconfitta di Vercelli: “L’unica medicina per uscirne è il lavoro”

FISCHIO DI INIZIO – Alla prima da allenatore della Pro Patria Sala ripropone alcuni vecchi dogmi della squadra nella speranza di ottenere in risposta qualche certezza. Nel 352 tigrotto Molinari torna a destra, Boffelli centrale e Saporetti, mancino, a sinistro. A centrocampo, Nicco – schierato mezzala destra con compiti offensivi – abbandona definitivamente la cabina di regia, affidata a Brignoli, centrocampista che in realtà ha compiti più di interdizione che di impostazioni.

Con Pizzul operato e Galli febbricitante il guardiano del faro bianco-blu opta per Pierozzi a sinistra, per lui il mancino è il “piede debole”, e Colombo titolare dal primo minuto sulla sua corsia di destra. In attacco un duo che forse pecca di qualche centimetro in fin dei conti il più tecnico possibile: Stanzani e Piu.

Per i padroni di casa Nardecchia deve fare le veci dello squalificato Lerda, ex della partita. Nonostante una doppia, importante assenza difensiva con Auriletto e Masi squalificati, il vice dei piemontesi conferma il 343 con Cristini, Minelli e Macchioni dietro, Crialese e Bruzzaniti sulle fasce, Vitale ed Emanuello in mediana e davanti il trio Gatto, Comi e Della Morte. Per le bianche casacche preferito dunque il tridente a Rolando trequartista, una mossa che più volte nella storia del calcio ha messo in difficoltà il 352.

PRIMO TEMPO – Con ogni probabilità i ritardatari in tribuna oggi al Piola di Vercelli si saranno persi il gol in avvio di Piu, realizzato a circa cento secondi dal fischio di inizio. Su un pallone spizzato dallo stesso Piu, Cristini sembra essere in vantaggio su Stanzani ma il numero 7 della Pro Patria non molla e crede nella possibilità di recuperare il pallone, sradica il pallone al difensore, lo porta sul fondo e serve il rimorchio di Nicco che di prima imbuca per Piu: per l’ex Empoli secondo gol consecutivo, quinto stagionale.

La “cura Sala” sembra – sottolineiamo sembra – aver già portato i primi benefici: l’attacco, il secondo peggiore del campionato, si è già sbloccato e la Pro Patria si trova in vantaggio su un campo difficile come il Piola. Addirittura, lo stesso Nicco al 18’ ha sui piedi la palla del possibile raddoppio ma questa volta il numero 10 calcia alto.

La Pro Vercelli, che nel 2022 ha perso solo a Bolzano, cerca di pareggiare i conti sulla sua fascia destra, giocando un mismatch doppio con Saporetti e Pierozzi, che nonostante l’uscita di Colombo (dentro Vezzoni) continua a giocare a sinistra. Al 25’ Comi va a un soffio dal gol da un traversone di Emanuello. È il segnale che l’infortunio del capitano ha fatto spegnere la spinta ai tigrotti.

Cinque minuti dopo, infatti, la Pro Vercelli si trova infatti addirittura in vantaggio: il pareggio di Macchioni nasce da uno schema effettuato da un calcio d’angolo: il difensore esce dai blocchi e taglia davanti a Pierozzi, nel frattempo Comi, che oggi festeggia trent’anni, spizzica il pallone e lo fa recapitare al difensore a cui non resta che allungare il piede e insaccare il pareggio.

Il capitano delle bianche casacche fiuta allora il momento della partita e decide di farsi un regalo compleanno ancora più grande: la nona rete stagionale, che soprattutto vale il sorpasso. Dopo esser stato respinto da Pierozzi sul limite dell’area Della Morta serve Vitali che scodella in area dove Bruzzaniti ha tagliato su un “backdoor cestistico”; l’ala stoppa, controlla e mette il pallone in area piccola un pallone troppo facile per Comi da scartare: pallone nell’angolino destro e Pro (patria) rimontata in meno di due minuti.

Nell’ultima azione dei primi 45’ minuti la Pro Patria va a un passo dal pareggio con Molinari che prova una zampata al volo su un calcio di punizione ma viene murato da un grande riflesso di Rizzo. Il portiere classe 2004 salva il risultato e manda i giocatori negli spogliatoi sul 2 a 1, un punteggio pesantissimo per come è maturato.

SECONDO TEMPO – La ripresa inizia così come era finita, con la Pro Patria in cerca del pareggio. Al 47’ Nicco lancia in area Ghioldi. La mezzala atterrata al limite dell’area si fa male al polso, appoggiato male nella caduta, ed è costretto al cambio. Dopo il rigore non fischiato ad Alessandria ancora una volta l’inserimento della mezzala lascia più cicatrici che risultati.  La punizione, naturalmente, va a infrangersi contro la barriera.

Passano i minuti, ma non cambia il punteggio. Al 68’, con ancora mezzora da giocare, Sala effettuato addirittura un triplo cambio, esaurendo così il numero legale di sostituzioni: fuori i due attaccanti Stanzani e Piu per Castelli e Parker, sostituito anche Brignoli con Fietta per provare ad avere un po’ più di pulizia a metà campo.

Per l’ennesima volta in stagione, la Pro Patria non sa farsi trovare pronta sui cambi. Per citare le ultime due prime partite: contro la JuventusU23 dopo 120 secondi dall’uscita di Pierozzi e Pesenti era arrivato il rigore fischiato a Cudrig, domenica scorsa a Busto l’intervallo di tempo è stato di appena 180 secondi dall’ingresso in campo di Juanito Gomez al pareggio del Legnago.

Questo pomeriggio a Vercelli, invece, il secondo blackout nel giro di 90 minuti. A conferma che la Pro Patria ha letteralmente stacco la spina è l’intervento maldestro di Caprile sul tirocross di Bruzzaniti. È vero che la traiettoria può aver sorpreso il portiere ex Leeds ma prendere gol sul primo palo da un pallone laterale calciato da almeno 25 metri rimane un errore da matita blu.

La Pro Vercelli a questo punto si trova la strada spianata e sull’onda della fiducia rifila il poker con un asso calato dalla manica dell’altro esterno, Crialese: al 75’ da un corner i tigrotti di testa respingono un cross, il pallone cade sul sinistro di Crialese che si coordina in maniera perfetta, la traiettoria del pallone è uncino che da fuori area spiomba nel sette. Davvero un gran gol, che chiude la partita mentre dagli altri campi arrivano brutte notizie sul fronte salvezza per la Pro Patria: il Legnago sbanca Trento e la Giana pareggia contro il Piacenza, rosicchiando punti (3 quelli di vantaggio rimasti) che in questo momento separano i tigrotti dal fondo della classifica.

F.C. PRO VERCELLI 1892 – AURORA PRO PATRIA 1919    4 – 1    (2 – 1)

Marcatori: 2′ p.t. Piu (PPA), 29′ p.t. Macchioni (PVE), 32′ p.t. Comi (PVE); 25′ s.t. Bruzzaniti (PVE), 30′ s.t. Crialese (PVE).

 

F.C. PRO VERCELLI 1892 (3-4-3): 12 Rizzo; 3 Minelli, 4 Cristini (36′ s.t. 30 Secondo), 28 Macchioni; 33 Bruzzaniti (27′ s.t. 29 Iezzi), 8 Emmanuello (27′ s.t. 20 Louati), 13 Vitale, 21 Crialese; 11 Della Morte (15′ s.t. 7 Rolando), 10 Comi, 32 Gatto (15′ s.t. 37 Panico).

A disposizione: 22 Rendic, 99 Valentini, 14 Macanthony, 18 Jocic, 19 Belardinelli, 23 Clemente, 24 Rizzo. All. Nardecchia (Lerda squalificato).

 

AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Caprile; 5 Molinari, 13 Boffelli, 4 Saporetti; 21 Colombo (20′ p.t. 17 Vezzoni), 10 Nicco, 8 Brignoli (23′ s.t. 16 Fietta), 23 Ghioldi (4′ s.t. 25 Ferri), 11 Pierozzi; 7 Stanzani (23′ s.t. 30 Castelli), 27 Piu (23′ s.t. 9 Parker).

A disposizione: 12 Mangano, 2 Vaghi, 6 Sportelli, 14 Bertoni, 19 Lombardoni, 31 Caluschi. All. Sala.

 

ARBITRO: Giorgio Vergaro di Bari (Federico Fratello della Sezione di Latina e Alessandro Parisi della Sezione di Bari. Quarto Ufficiale Cristian Robilotta della Sezione di Sala Consilina).

 

Angoli: 5 – 5.

Recupero: 3′ p.t. – 5′ s.t.

Ammoniti: Saporetti, Boffelli (PPA); Minelli, Macchioni, Vitale (PVE).

Note: Giornata fresca e soleggiata. Terreno di gioco (sintetico) in discrete condizioni.

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Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com

 

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Pubblicato il 06 Marzo 2022
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