“Yeva e Angelica sono qui con noi”: dall’Ucraina a Castano Primo, a casa del sindaco
Una storia andata a buon fine: dopo giorni di angoscia per il destino della famiglia ucraina della bimba che ospitano per i soggiorni terapeutici, il sindaco di Castano Primo e la sua famiglia hanno potuto riabbracciare Yeva
«In un momento tanto difficile sono felice di potervi comunicare che questa notte è arrivata la nostra piccola Yeva con sua mamma Angelica».
Dopo giorni di preoccupazioni rivolte all’Ucraina, il sindaco di Castano Primo, insieme alla sua famiglia, è riuscito a riabbracciare Yeva, una bambina ucraina che negli scorsi mesi hanno ospitato per dei soggiorni terapeutici in Italia attraverso l’associazione Noi con voi di Samarate e Castano, da anni attiva sul territorio creando legami fortissimi tra ucraini e italiani.
L’ultimo soggiorno è stato a cavallo tra dicembre 2021 e gennaio 2022 (dopo lo stop a causa della pandemia), quando sul fronte europeo salivano le preoccupazioni per la situazione tra Russia e Ucraina.
Da una settimana, laddove è possibile, le famiglie italiane sono in stretto contatto con quelle dei bambini ucraini per capire come attivarsi per poterli portare in salvo in Italia. Nei giorni scorsi, un parroco di Busto Arsizio si è messo in viaggio fino in Polonia per andare a recuperare una decina di bambini ucraini che erano già stati ospiti da famiglie della zona.
Uno scatto dell’ultimo soggiorno a Castano
Già nei giorni precedenti, sui canali social, aveva espresso preoccupazione e angoscia per quanto sta accadendo in Ucraina: «È uno strazio vederla – quando si può – atterrita, impaurita, incapace di quella gioia che abbiamo conosciuto e amato in questo tempo insieme. È un tonfo al cuore ogni volta sentire che scappa, che provano a raggiungere il confine, che sentono le bombe, che vengono svegliati in piena notte per andare nel seminterrato».
Il viaggio fino in Polonia
Poi, la decisione di un gruppo di genitori castanesi di andare a recuperare i bambini ucraini insieme alle loro famiglie, che erano arrivate al confine con la Polonia: tra questi, anche Yeva sua madre Angelica, arrivate insieme alla nonna domenica sera e recuperate dai castanesi lunedì. Yeva e Angelica vivevano a Kiev, ma recentemente si sono spostate in campagna dai nonni, racconta il sindaco, Giuseppe Pignatiello: «Quando sentivamo Yeva era impaurita a causa delle bombe, ci ha raccontato che una notte, svegliate dai bombardamenti, si sono rifugiate dal seminterrato. Il nonno è andato a prenderle a Kiev e le ha portate in campagna, dove sono state fino a qualche giorno fa, prima di mettersi in cammino verso il confine».
Yeva e la madre sono arrivate in Polonia insieme alla nonna, mentre il nonno è rimasto in Ucraina; «la nonna è ancora a Cracovia perché non c’era più posto in macchina, ma ci stiamo organizzando per andare a recuperarla in aereo nei prossimi giorni», spiega Piegnatiello. Sono arrivate a Castano questa mattina presto, poco dopo le 4: «Il tempo di un abbraccio e poi sono andate a dormire».
«È bello vedere tanti cittadini che provano a mettersi al servizio e a loro non posso far altro che dire grazie, nelle prossime ore avremo ulteriori informazioni dalla Prefettura e di concerto con le varie associazioni troveremo il modo per accogliere altri cittadini ucraini che scappano dalla guerra. Speriamo che arrivi presto un accordo e questa tragedia possa essere finalmente fermata».
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