
Come combattere lo stress, la psicoterapeuta Stefania Sacchezin allo Stein di Gavirate
Relazioni sane, movimento, ma soprattutto prevenzione. Durante l'incontro di venerdì, gli studenti non hanno però perso l'occasione per discutere di tanti altri argomenti molto sentiti dalle generazioni più giovani

Il disagio della pandemia, come affrontarlo al meglio e quali sono le strategie migliori per combattere le situazioni di stress. Questi i temi al centro della discussione tra la psicoterapeuta Stefania Sacchezin e gli studenti dell’Istituto Edith Stein di Gavirate. L’evento organizzato dall’associazione culturale La Voce del nuovo millennio si è tenuto nella mattinata di venerdì 8 aprile e ha raccolto un’ottima partecipazione da parte del giovane pubblico, chiaramente coinvolti dalle tematiche toccate.

Secondo il filosofo Karl Popper, la televisione ha il potere di influenzare a fondo la mente di chi la osserva. Per questo motivo, anche chi ha vissuto la pandemia di Covid 19 attraverso le notizie dei telegiornali, lontano dalle corsie degli ospedali, e magari sono state così fortunate da non aver mai contratto il virus e soprattutto di non aver perso nessuno dei propri cari per colpa sua, è possibile che abbiano sviluppato forti momenti di shock e sperimentato tutti i disagi che situazioni del genere vissute in prima persona possono provocare.
«Per combattere lo stress provocato da momenti critici – ha spiegato Stefania Sacchezin – abbiamo due strumenti principali: trascorrere del tempo con persone con una vita ordinata che ci fanno stare bene, oppure muoversi, fare attività sportiva. Il lockdown ci ha privato di entrambe queste possibilità, che aiutano il nostro cervello a essere più stabile. Chiusi in casa, il nostro cervello ha dovuto trovare altri modi per autoregolarsi. Tra i principali ci sono stati sicuramente l’aumento di consumo di cibo, ma anche lo sviluppo o il rafforzamento di dipendenze, dalle sostanze al gioco d’azzardo».

Ma per affrontare al meglio lo stress, l’arma migliore è la prevenzione. «È necessario – aggiunge la psicoterapeuta – sviluppare ordine nella propria vita. Se ci si impegna fin da subito, sarà più facile in futuro affrontare nuovi eventi critici. Tra gli aspetti a cui prestare maggiore attenzione sono: gli orari, svegliarsi presto, stare al sole fin dalle prime ore del giorno e mangiare sempre alle stesse ore; fare movimento, non fa certo dimenticare i pensieri, ma soprattutto la camminata e la corsa aiutano ad abbassare lo stress; e infine trascorrere tempo con persone che ci fanno stare bene, all’interno di relazioni sane».
Questi sono solo alcuni accorgimenti a livello fisiologico da non trascurare e su cui costruire una buona abitudine, che renda più difficile sviluppare ansie. Durante l’incontro di venerdì non si è però parlato solo di questo. Gli studenti, accattivati dalle tematiche trattate, non hanno perso l’occasione di discutere insieme alla psicoterapeuta anche di relazioni tossiche, abuso, dipendenze, pregiudizi e tabù intorno alla psicoterapia e alla sessualità...
All’incontro hanno partecipato anche Simone Tollini e Blendi Alijaj, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’associazione La voce del nuovo millennio; Laura Ceresa, dirigente dell’Istituto Stein di Gavirate e la docente Angela Devincenzo.
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