Finisce la stagione della Pro Patria: al Rocco vince la Triestina 2 a 1
Non arriva l'impresa dei tigrotti, i padroni di casa avanti con il rigore e il tap-in di Gomez. Inutile il primo gol stagionale di Pesenti a fine partita. La Triestina stacca il pass per la seconda fase dei playoff
Non sono bastati il cuore e l’orgoglio tigrotto: al Nereo Rocco di Trieste la Pro Patria perde 2 a 1 terminando la corsa ai playoff e la propria stagione. Un successo meritato per la Triestina, quinta potenza del campionato, che, nonostante le defezioni, ha potuto contare su 10 giorni di recupero – tre quelli a disposizione dei bustocchi – per preparare la sfida a eliminazione diretta di questa sera – mercoledì 4 maggio. Tempi capitalizzati al meglio dagli alabardati di mister Bucchi, in campo questa sera con tanta corsa e qualità a disposizione tra le mura amica.
Sala: “La freschezza della Triestina ha inciso sulla partita. Solo orgoglio per i miei ragazzi”
Fattori che hanno fatto la differenza, così come l’ha fatta Guido Gomez, alla sua prima doppietta stagione con un gol per tempo: nei primi 45′ l’attaccante 1994 ha saputo spiazzare l’estremo difensore bianco-blu Caprile dagli undici metri (fallo di Pierozzi in area su Procaccio) per poi, ancora su imbeccata di Procaccio, segnare solo davanti al portiere la rete che di fatto ha chiuso i giochi (in caso di pareggio sarebbe comunque passata la Triestina in virtù del miglior piazzamento in classifica).
Inutile ai fine della qualificazione il gol di Max Pesenti nel finale: il colpo di testa del numero 32 è arrivato a tempo praticamente concluso. Un gol comunque meritato per l’attaccante che fin dal suo arrivo a gennaio era sempre in campo con la voglia di lasciare il segno e con tanto cuore, lo stesso mostrato dalla Pro Patria di Sala questa sera. E mentre i tigrotti escono a testa dal rettangolo di gioco la palla passa al consorzio Sgai e al presidente Citarella: perché la partita più importante della Pro Patria, quella per evitare il fallimento, inizia ora. I tempi per l’iscrizione al campionato sono serrati, la città adesso deve fare il tifo per non perdere l’unica squadra del Varesotto che milita nel calcio professionistico.
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