“La ‘ndrangheta e le infiltrazioni sul territorio di Ferno devono essere tema della campagna elettorale”
La cooperativa San Martino e altre associazioni hanno scritto una lettera aperta ai candidati di Ferno, affinché "garantiscano estraneità delle forze politiche in campo alla 'Ndrangheta", oltre a chiedere "rassicurazioni su candidati e programmi"
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta ai candidati fernesi di La Cooperativa San Martino di Ferno e le associazioni componenti del gruppo Legalità, Periferia Sociale di Lonate Pozzolo, Cooperativa Unione Consumo di Samarate, Associazione Laura Prati Cardano Al Campo:
Le mafie, oggi come ieri, non sono percepite come una reale, attuale e concreta minaccia alla nostra democrazia, alla nostra economia e alla nostra sicurezza. Lo attestano, tra gli ultimi casi,
anche gli arresti e altri provvedimenti disposti dai magistrati milanesi nei confronti non solo di appartenenti alla ‘ndrangheta, ma anche di noti imprenditori.
In Italia da diversi anni pezzi di imprenditoria, di finanza e di politica convivono con le mafie: fanno affari con i boss, chiedono capitali e voti ai criminali oppure offrono servizi. E viceversa.
Nonostante questi dati e quello che hanno denunciato i procuratori generali nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario parlare di mafia nel nostro Paese, fa paura e dà fastidio. La ‘ndrangheta e le sue infiltrazioni nel territorio diventino un tema della campagna elettorale.
Ferno tra poche settimane andrà al voto e i candidati sindaco devono misurarsi con le inchieste che hanno segnato il paese negli ultimi anni. Al di là dell’aspetto giudiziario della vicenda, che ha fatto e farà il suo corso, chiediamo alle forze che vogliono il voto dei fernesi un giudizio politico sulla presenza di personaggi riferibili alla ‘ndrangheta nella vita amministrativa, così come é emersa nelle indagini della magistratura. Ma chiediamo anche rassicurazioni su candidati e programmi.
Come associazioni abbiamo organizzato una serie di incontri proprio per comprendere meglio il fenomeno della ‘ndrangheta e la sua presenza nei comuni della zona. Crediamo che partiti e liste debbano spiegare quali difese abbiano messo in atto per evitare che si ripetano situazioni come quelle citate.
Il fenomeno della’ ndrangheta non va sottovalutato e gli elettori devono avere garanzie sull’assoluta estraneità delle forze politiche in campo ma anche delle modalità per creare gli anticorpi che tengano lontano l’amministrazione comunale da qualsiasi contatto con chi punta a fare delle istituzioni un luogo in cui coltivare solo i suoi interessi.
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