Si è spento Luigi Venzaghi, ultimo erede di una delle dinastie industriali di Busto Arsizio
Aveva 79 anni e sotto la sua guida la secolare azienda tessile di famiglia si trasformò in una holding immobiliare. Oggi il vecchio complesso industriale ospita Reti Spa
Si è spento all’età di 79 anni Luigi Venzaghi, ultimo erede di una dinastia industriale tessile iniziata negli anni ’70 del 19esimo secolo e che ha dato molto alla città di Busto Arsizio. Era lo zio dell’ex-sindaco Gianluigi Farioli.
Cento anni dopo la nascita della prima azienda che produceva scialli creata da Achille Venzaghi toccò proprio a Luigi Venzaghi la prima ristrutturazione industriale, ormai divenuta improrogabile alla fine degli anni ’70 del secolo successivo, attuata anche in seguito ad alcuni dissapori e diversità d’intenti fra i soci.
Come riporta il sito aziendale Luigi Venzaghi, infatti, laureato in economia e commercio, grazie alle sue precedenti esperienze lavorative in altre imprese, è il primo a comprendere che il cotonificio soffriva principalmente di una sovrabbondanza di manodopera: il numero di addetti non era più giustificato dai volumi di produzione.
Nel 1978 si chiude quindi la filatura, il reparto che più pesava sul bilancio del cotonificio. Nello stesso anno Luigi Venzaghi apre con un socio un’impresa commerciale di tessuti, completamente indipendente dal Cotonificio Venzaghi, mentre anche il fratello Pietro fonda, con altri, una società commerciale nel campo della plastica.
Le difficoltà fra i soci non consentirono una ricapitalizzazione dell’impresa per cui Luigi Venzaghi, in contrasto con il ramo della famiglia che puntava alla conservazione dell’esistente, nel 1982 esce dal consiglio di amministrazione insieme al fratello Pietro ma a distanza di un solo anno rientra alla guida dell’azienda con la piena fiducia di tutti i soci.
Iniziò, così, una nuova ristrutturazione della tessitura con la vendita dei telai vecchi e ad una graduale riduzione degli addetti. Il vasto patrimonio immobiliare accumulato negli anni permette, con la vendita di alcune case e stabili, una lenta e non traumatica riduzione dell’attività industriale, finché, nel 1985, anche la tintoria viene affidata a terzi in partnership.
Il Cotonificio Venzaghi cessava quindi ogni attività e si trasforma in una holding immobiliare, la Venzaghi centro industriale, che dà in locazione i capannoni vuoti e gli spazi resisi disponibili. Nel 1989 l’impresa viene quindi ridotta a srl. Nel 1999 viene cooptato in consiglio Mario Camillo Venzaghi, figlio di Luigi, a seguito della scomparsa di Pietro Venzaghi.
Uno degli storici complessi industriali della famiglia è oggi la sede di Reti Spa, una della più promettenti realtà aziendali di Busto Arsizio nel campo dell’Information Technology per le aziende.
Le esequie dell’industriale bustocco si svolgeranno domani, martedì, nella basilica di San Giovanni a Busto Arsizio.
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