Verso il processo a Varese per la maxi frode sul riscaldamento delle scuole superiori

Dieci gli imputati finiti finanzia al gip con l’accusa di truffa aggravata, frode in pubbliche forniture e falsità ideologica. Contestazioni ance per gli appalti del verde pubblico. Ente Provincia parte civile

tribunale varese

Al momento di “accendere”, qualcosa non andava. E i lavori alle caldaie, le manutenzioni che avrebbero garantito la funzionalità degli impianti delle scuole superiori della Provincia? Che fine avevano fatto? Per questo motivo la Finanza due anni fa dopo una serie di indagini e approfondimenti documentali, ha arrestato due persone e sottoposto a indagini in tutto dieci soggetti che questa mattina, martedì 31 maggio sono finiti dinanzi al giudice per l’udienza preliminare Alessandro Chionna (pubblico ministero Lorenzo Dalla Palma) per un procedimento che le vede imputare a vario titolo per i reati di truffa aggravata in danno di ente Pubblico, frode in pubbliche forniture e falsità ideologica.

Un fatto che suona quasi come una semplice appendice procedurale se non fosse che quelle lezioni al freddo costarono ai tempi più di un malumore, con prese di posizione da parte degli studenti che sfociarono in proteste e clamorose sospensioni. Tutto, forse, a causa di qualcosa che il processo dovrà verificare con precisione, dal momento che le contestazioni riguardano sospette condotte perpetrate ai danni della Provincia (parte lesa) da due professionisti esterni incaricati rispettivamente di vigilare sulla corretta esecuzione dei lavori e del collaudo del contratto di appalto – del valore di oltre 29 milioni di euro – relativo alla gestione clima e riqualificazione tecnologica degli edifici dell’ente (In tutto sette istituti a Varese, cinque a Saronno, quattro a Busto Arsizio, due a Luino, due a Gallarate, tre a Bisuschio. E ancora scuole a Sesto Calende, Gavirate, Tradate, Gazzada Schianno). Dalle investigazioni delle Fiamme gialle emerse che almeno a partire dall’anno 2016 uno dei professionisti, come direttore esecutivo del contratto, avrebbe falsamente attestato la regolarità esecutiva dei lavori, nonostante non fossero stati realizzati completamente.

Gli inadempimenti sono stati quantificati in 2,5 milioni di euro dalle due nuove imprese subentranti nell’appalto che si accorsero che qualcosa non andava e si rivolsero alla guardia di finanza: in questa fase si è inserita la condotta del secondo professionista che, all’atto del collaudo finale avrebbe quantificato in 850 mila euro il valore delle opere non realizzate. Due i funzionari di Villa Recalcati chiamati in causa, oltre ai rappresentanti legali delle ditte esecutrici dei lavori. Per questo la Provincia di Varese (avvocato Daniele Albertini) ha fatto richiesta proprio nell’udienza di oggi di costituirsi parte civile nel procedimento, udienza durata pochi minuti e aggiornata all’8 novembre per mancata notifica.

A questa inchiesta si aggiunge, nel medesimo procedimento penale, anche la contestazione ad un funzionario della Provincia in relazione ad alcuni affidamenti diretti a ditte per lo sfalcio del verde pubblico: è accusato di aver appositamente scomposto un appalto da circa 800 mila euro per la gestione delle strade in frazionamenti di pezzatura inferiore, sotto ai 40 mila euro di importo, e per i quali la legge consente l’affidamento diretto. Tutte contestazioni che varranno solo nell’ipotesi di una condanna e per la quale gli imputati risultano estranei fino a prova contraria: dal punto di vista procedurale siamo all’udienza preliminare: il giudice in camera di consiglio dovrà decidere se rinviare a giudizio, al netto delle eventuali richieste di rito alternativo. Entrambe le vicende – “calore“ e “verde pubblico” – sono finite al centro nel 2018 di una delibera di “Anac“ l’Autorità nazionale anticorruzione su segnalazione di un consigliere provinciale, poi finita sul tavolo dei magistrati varesini che hanno lavorato al caso.

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

Un giornale è come un amico, non sempre sei tu a sceglierlo ma una volta che c’è ti sarà fedele. Ogni giorno leali verso le idee di tutti, sostenete il nostro lavoro.

Pubblicato il 31 Maggio 2022
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.