Area feste e una ciclabile che parte dal centro, così Buguggiate sfrutterà la balneabilità del Lago
Il sindaco Matteo Sambo: "La pista ciclabile da via Piave porterà, seguendo il torrente Valciasca, fino al lago e si ricongiungerà con la pista esistente: un progetto che aspetta solo un finanziamento"
Anche Buguggiate si prepara alla grande festa del 2 luglio. E lo fa con l’auspicio che il progetto di Aqst funzioni in tutte le sue parti perché questo garantirà anche a Buguggiate un po’ di “celebrità”. Il paese ha solo un piccolo accesso al Lago di Varese e al momento non è utilizzato, ma i progetti dell’amministrazione comunale prevedono sviluppi interessanti nella zona della ciclabile.
«Il nostro paese aveva una spiaggetta, il Buguggino – racconta Matteo Sambo, sindaco di Buguggiate – Ci si accede dalla rotonda dell’aereo, sulla provinciale del lago, ma oggi non è più frequentata ed è di fatto sommersa dalla sterpaglia. Sono solo 100 metri di spiaggia, troppo poco per pensare di attrezzarla e per arrivarci bisogna superare depositi di terra e alghe morte. Certo potremmo pensare di ripulirla. La zona attorno, però, per noi è molto interessante: usiamo il parco dell’area feste, accanto al Tigros, che s’affaccia sul Lago e potremmo pensare di intensificare gli eventi».
Ma il progetto più interessante riguarda la realizzazione di una pista ciclabile che da via Piave porterà, seguendo il torrente Valciasca, fino al lago e si ricongiungerà con la pista esistente. «Un’idea che abbiamo presentato a gennaio 2021, che rientra in quello più ampio di riqualificazione dell’area di Cascina Martignoni. Il progetto è pronto ora si tratta di reperire i fondi, sono solo tre chilometri di pista ma ci vuole comunque un finanziamento. Comunque Giuseppe Colombo, il nostro consigliere con la delega all’Ambiente e all’Ecologia, sta seguendo tutti gli incontri dell’associazione dei Comuni Rivieraschi e porta avanti le nostre istanze».
Ma della balneabilità il sindaco Sambo cosa pensa? «Da piccolo frequentavo la Varese Olona Nuoto e facevamo il bagno senza problemi. Sono felice quindi che si possa tornare a bagnarsi. Io però questa volta non potrò entrare in acqua perché ho subito dei piccoli interventi e le ferite non si possono bagnare ma mi riservo di fare un tuffo in un’altra occasione. Spero anche che poco alla volta tutto il Lago diventi balneabile, ma soprattutto vorrei che passasse la mia idea civica che alcuni progetti non dovrebbero essere influenzati dalla politica, solo così possono andare avanti e crescere anche quando cambiano le condizioni. Ma sono abbastanza fiducioso».
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