Cassani e la Lega di Cassano insieme: “Via Dembowski a doppio senso si può fare”
Nel 2013 Gallarate rese a senso unico la strada a Cedrate. Ci furono polemiche tra sindaci ma poi tutto è rimasto uguale. Adesso spunta una nuova soluzione, mettendo mano a una traversa ora a fondo cieco
«Basta un ponticello per riaprire via Dembowski a doppio senso». La questione della via tra Cassano e Gallarate è aperta da nove anni, dal lontano 2013, quando venne introdotto il senso unico. Ma ora la Lega delle due città è pronta a muoversi all’unisono, per riaprire al transito a doppio senso la strada.
Forse è un po’ troppo parlare di patto, però da una parte c’è Andrea Cassani, che da sindaco di Gallarate dice che la soluzione c’è ed è fattibile. Dall’altra ci sono quelli della Lega di Cassano Magnago, all’opposizione da anni e ora in campagna elettorale, che dicono che l’accordo si può fare.
Ma come si risolve il nodo? La proposta è lasciare a senso unico solo il primo tratto più stretto verso il centro di Cedrate e invece di ripristinare il doppio senso di marcia nel tratto di via Dembowski verso il confine con Cassano e poi aprire una nuova strada di uscita verso la su via Mauri, in aggiunta a quella che esiste già ma che ha un imbocco troppo stretto.
Nello specifico si utilizzerebbe una stradina laterale di via Dembowski, oggi senza nome e a fondo cieco: per “aprirla” verso via Mauri si dovrebbe realizzare un ponticello su un canale di scolo (di quelli che si riempiono solo in occasione di forti piogge.
La traversa a fondo cieco (segue numerazione di via Dembowski) che verrebbe utilizzata come nuova uscita da Cassano-Oggiona verso CedrateSoluzione semplice? Forse. Se così fosse, forse dopo nove anni si potrebbe mettere mano. Cassani, da sindaco, dice che «la questione era già stata affrontata in passato con il sindaco uscente Nicola Poliseno». Ma che non si era arrivati poi a formalizzare l’accordo.
Non è che venga detto esplicitamente, ma è ovvio che c’è una dose di polemica verso Poliseno, in tempi in cui la Lega è schierata con un candidato alternativo (sostengono Osvaldo Coghi, assessore al territorio uscente). Muovendosi tra livello istituzionale con un sindaco e livello politico con la loro lista, promettono di rimettere mano ad un “nodo” che allunga le percorrenze in zona e che lo stesso Poliseno nel 2013 aveva denunciato come danno per Cassano. È ora di rimetterci mano?
«Da quando c’è stata la chiusura della strada venendo da Oggiona e Cassano per tante persone muoversi tra Cassano e Gallarate è diventato un delirio, specie nelle ore di punta», dice Michela Copes, intervenuta con Moreno Cavazzoni, Massimo Temporiti, Luca Renna.
In ogni caso, al di là del tema elettorale, la soluzione potrebbe essere interessante, snellendo la viabilità ma mantenendo comunque il tratto a senso unico nel tratto più stretto e pericoloso per i residenti. Di certo l’intervento – compreso lo scavalco di un fosso – andrà valutato anche tecnicamente.
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