Curare i disturbi gastrointenstinali anche con l’ipnosi: la tecnica al Sant’Anna del dottor Ideo

Fino a oggi, sono stati trattati 180 pazienti utilizzando la psicoterapia ipnotica neo-ericksoniana affiancata alla pratica medica. L'associazione A.Ma.Te. finanzia una borsa di studio per sostenere il progetto

gastroenterologia dr ideo

L’ipnosi-terapia per trattare pazienti con disturbi gastroenterologici.  Avviata negli anni scorsi dal dottor Gian Marco Ideo gastroenterologo e psicoterapeuta, responsabile dell’unità di Endoscopia Digestiva all’ospedale Sant’Anna, l’ipnosi-terapia, in associazione con la terapia medica, è impiegata per trattare pazienti con disordini funzionali che presentano sintomi quali reflusso, dolore funzionale, diarrea, stipsi, gonfiore addominale, disturbi digestivi.

«In ASH ( Active Subject for Healing because the patient is a person) il paziente-persona non viene più considerato come un oggetto passivo di intervento bensì come un soggetto attivo per la guarigione – spiega il dottor Ideo – e si estende il significato di cura oltre che sul piano medico su quello psicologico, attraverso il ricorso alla psicoterapia ipnotica neo-ericksoniana. Con tale approccio, definito appunto, multimodale, abbiamo trattato, ad oggi, 180 pazienti e abbiamo ottenuto risultati significativi non solo rispetto agli outcome gastroenterologici ma anche rispetto alla qualità della vita, alle scale dell’ansia e alle attività sociali, lavorative e relazionali”. L’èquipe dell’ospedale Sant’Anna oltre che sul dottor Ideo può contare anche su un altro psico-gastroenterologo, il dottor Luigi Furlan e su un’infermiera la dottoressa Maria Del Grosso, psicologa e psicoterapeuta. Il progetto si avvale, inoltre, della collaborazione con la Scuola di Specialità di Milano in Psicoterapia Ipnotica AMISI e di otto specializzandi per il tirocinio formativo. 

Grazie a una donazione dell’associazione A.Ma.Te di 12mila euro per il finanziamento di una borsa di studio, biennale, per l’unità di Endoscopia Digestiva dell’ospedale Sant’Anna, l’attività di ricerca legata ad “ASH Active Subject for Healing because the patient is a person” potrà continuare. 

«L’elemento distintivo del progetto è il posizionamento della persona al centro della relazione di cura – osserva il dottor Matteo Soccio, direttore sanitario di Asst Lariana – Ringraziamo l’associazione A.Ma.Te per la sua costante presenza e attenzione nei confronti della comunità di Asst Lariana e dei suoi pazienti”.

L’associazione è convenzionata con Asst Lariana dal 2015 e sono numerose le attività in cui la onlus è coinvolta. I volontari, tutti i giorni feriali dalle 9 alle 12, rispondono al numero del call center dell’ambulatorio di Terapia del dolore dell’ospedale Sant’Anna (031/585 9357) per fornire informazioni sui servizi attivi. L’associazione, inoltre, è impegnata nel progetto per l’accoglienza e l’umanizzazione dedicato ai pazienti che accedono al Pronto Soccorso; presta servizio nel reparto di Endoscopia Digestiva dell’ospedale Sant’Anna; ha collaborato, e collabora tuttora, anche all’attività di accoglienza legata alla campagna di vaccinazione per il Covid; collabora con l’unità di Cure Palliative, nell’ambito dei servizi a domicilio. Per maggiori informazioni sulle attività e l’organizzazione o per diventare volontari, è possibile scrivere alla mail info@amate.it oppure contattare i numeri 327/1311958, 327/8607090. On-line l’associazione è raggiungibile anche attraverso il sito https://www.amate.it/

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Pubblicato il 16 Giugno 2022
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