La leggenda del rugby Diego Domínguez ha una casa ad Azzate
Sorpresa ad Azzate. L’uomo simbolo del rugby azzurro, argentino di origine, ha scelto il paese della Valbossa come buen retiro: ha anche partecipato ad una serata pubblica organizzata dal Comune sulla viabilità
Sorpresa ad Azzate. Uno dei giocatori di rugby più famosi del mondo ha una casa in paese. Diego Dominguez, storico mediano d’apertura del rugby azzurro negli Anni Novanta e a inizio Duemila, ha infatti preso casa con la compagna nel paese della Valbossa, in una zona verde e isolata, al confine con Buguggiate: è stato riconosciuto quando ha partecipato ad una serata pubblica organizzata dal Comune sulla viabilità.
Dominguez è una vera e propria leggenda del rugby: nato in Argentina, a Cordoba, nel 1966, ha giocato nella nazionale bianco celeste prima di trasferirsi in Europa, in Francia prima e nel Milan (amatori Milano) poi. Grazie all’origine italiana di sua madre, nata a Milano da famiglia di Matelica, è stato convocato dalla nazionale azzurra e ne è diventato in breve tempo il simbolo, fino a vincere nel 1995 il titolo europeo e a portare l’Italia nel 6 Nazioni.
In prima fila, terzo da sinistra, Diego Dominguez alla serata sulla viabilità organizzata dal Comune di Azzate
Mediano d’apertura, è il quinto miglior marcatore internazionale della storia del rugby con 1010 punti in 76 incontri (2 per l’Argentina e 74 per l’Italia, di cui 67 test match), nonché il secondo a raggiungere i 1000 punti. Dopo aver smesso di giocare ha fatto l’allenatore, il talent scout, l’osservatore, il procuratore sportivo e il commentatore televisivo. Piccolo di statura, è alto un metro e 72 e pesa 73 chili, negli anni con la maglia azzurra ha raccolto consensi e apprezzamenti anche da chi di rugby capisce poco per il suo atteggiamento in campo sempre positivo, oltre che per la sua abilità sui calci da fermo.
Negli ultimi anni ha avviato un’attività di formazione per i più piccoli, nei quartieri più complicati di Milano, da via Padova a Quarto Oggiaro: con i suoi Dominguez Camp porta il rugby e i valori della palla ovale nelle periferie. A Varese è stato visto più volte al palazzetto in occasione delle partite della Pallacanestro Varese del suo amico e compatriota Luis Scola, oltre ad aver svolto anni fa allenamenti con la squadra di rugby cittadina sul campo di Giubiano (nella foto in copertina).
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.