Il temporale fa danni: frane tra Vararo e il Cuvignone. A Casalzuigno straripa il torrente
A Vararo e al Cuvignone sono rimaste bloccate un centinaio di persone. Dopo un lungo lavoro dei Vigili del Fuoco, Protezione Civile e volontari è stata riaperta la strada per Cittiglio. Il sindaco Magnani: "Ero lì, siamo intervenuti subito"
Sono tanti i danni provocati dal forte temporale che domenica 5 giugno ha colpito il Varesotto ed in particolare la zona dell’Alto Verbano. È qui che si si sono registrati i problemi più grossi. Tra Vararo e il Cuvignone si sono registrate tre frane che hanno bloccato nelle località di montagna un centinaio di persone. A Casalzuigno, invece, il fiume ha straripato, inondando le strade le paese.
In particolare, a Vararo di Cittiglio è rimasto bloccato un gruppo di una cinquantina di persone, tra cui il sindaco Rossella Magnani, erano tutti lì per pranzare in un ristorante. Il forte temporale ha trascinato piante e detriti sulla strada, bloccando il passaggio tra la frazione montana e il paese di Cittiglio (all’altezza della Casa del Fungo) e impedendo il passaggio di automobili e persone. Solo intorno alle 19 e 20, dopo un lavoro estenuante da parte dei soccorsi, il gruppo di cittadini ha potuto riprendere la propria macchina e scendere a valle.
«Appena mi sono resa conto della situazione ho allertato la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco – racconta il sindaco Rossella Magnani, coinvolta in prima persona nella vicenda -. Ero al ristorante con i miei parenti e i miei amici per trascorrere la domenica, quando è arrivato il temporale c’è stato un momento di blackout». Una volta smesso di piovere, un gruppo di persone ha quindi liberato la strada per Casere e da lì è scesa verso Cittiglio per capire quanto fosse grave la situazione.
Sulla Sp8, il sindaco Magnani racconta di essersi trovata «davanti ad un ponte di detriti». A quel punto erano già state allertate le squadre di soccorso che hanno iniziato a liberare la strada, per lo più con pale e spostando i sassi con le mani. Ad ostruire il percorso alberi, rocce, fango.
Nel frattempo, sul versante opposto della montagna, altre due frane hanno bloccato un gruppo di altre 50 persone. Tra questi escursionisti e famiglie, ma anche la squadra dell’antincendio boschivo che si trovava al Rifugio del Cai del Cuvignone per una esercitazione.
Tra di loro era presente anche Fabio Bardelli, assessore a Laveno Mombello e coordinatore della protezione civile di Comunità Montana Valli del Verbano.
Bardelli spiega che la zona del Cuvignone è stata colpita da due frane: una colata di detriti ha chiuso l’accesso sulla strada che dalla struttura del Cai di Cuvignone porta a Castelveccana, mentre un’altra frana ha interessato la strada che porta dalla colonia del Cai al passo del Cuvignone. «Non siamo rimasti con le mani in mano e abbiamo cercato fin da subito di fare qualcosa. Siamo riusciti a liberare la strada che porta al Cuvignone, ma anche volendo scendere da lì saremmo rimasti bloccati a Vararo. L’altra strada invece è da subito apparsa troppo compromessa ed è stato necessario l’arrivo di mezzi per poterla liberare». Anche questo tratto è stato liberato in serata grazie ai mezzi inviati della Provincia di Varese, coordinati dalla Protezione Civile.
I volontari dell’anticendio boschivo rimasti bloccati al Cuvignone, una volta finita la tempesta, sono scesi verso Vararo per aiutare Vigili del Fuoco, volontari della Protezione civile e i tanti cittadini volontari intervenuti per liberare la strada. «C’è stato un grande lavoro di squadra. Ora le strade sono libere. Domani sarà necessario capire l’entità dei danni in tutta la zona». Sul posto è intervenuto anche il sindaco di Laveno Mombello Luca Santagostino che è salito nelle frazioni di Varano e Casere per verificare lo stato delle cose. Anche a Laveno Mombello sono stati registrati problemi: anche qui la Protezione Civile è dovuta intervenire per rimuovere piante e detriti dalla strade.
Tra i più paesi più colpiti c’è Casalzuigno, dove il fiume ha straripato. L’acqua ha colpito alcune delle vie principali del paese, portandosi dietro detriti e tutto ciò che ha trovato. Il fiume ha trascinato macchine, colpito case e tutto ciò che trovava sulla sua strada. «È un disastro, un vero disastro. Siamo alluvionati», spiega il sindaco Danilo De Rocchi accorso in strada fin dai primi momenti.
In tutta la zona hanno operando diverse squadre di vigili del fuoco della provincia di Varese. Per far fronte alle richieste sono stati richiamati in servizio diversi vigili del fuoco e sono giunte in supporto alcune squadre dai comandi di Milano e Monza-Brianza. Nella giornata si sono registrati un centinaio gli interventi di soccorso tecnico urgente.
A Casalzuigno esonda il torrente: strade invase da fango e detriti
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