Il Consiglio Comunale di Busto Arsizio da l’ok alla fusione di Accam in Neutalia
Approvato il punto dedicato all'aumento di capitale di Accam e la fusione della vecchia società in Neutalia
Mentre a Roma andava in scena lo psicodramma che ha portato alla caduta del governo Draghi, con la crisi avviata dai 5 Stelle per una norma contenuta nel decreto aiuti sul termovalorizzatore da realizzare nella capitale, il consiglio comunale di ieri sera, mercoledì, a Busto Arsizio si è concentrato sulla votazione del punto dedicato all’aumento di capitale di Accam e la fusione di Accam in Neutalia, passaggio necessario affinchè la nuova società che ha preso in gestione il termovalorizzatore di Borsano possa operare con pieni poteri.
Il provvedimento consegna una delega al sindaco di Busto Arsizio di andare in assemblea di Accam e chiedere l’azzeramento e l’aumento di capitale da parte dei comuni soci che, in caso di mancato accordo, verrà effettuato da Neutalia stessa. L’obiettivo è arrivare alla chiusura di Accam come società entro il 31/12/2022 incorporandola in Neutalia. Passaggi tecnici che si inseriscono nelle varie procedure avviate con la creazione della famosa Newco che vede Amga, Agesp e Cap Holding insieme nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti.
Il provvedimento è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza, l’astensione delle minoranze e l’unico voto contrario di Emanuele Juri Fiore del gruppo Popolo Riforme e Libertà, attivissimo nel comitato No Inceneritore. Il sindaco, di fronte ad un clima sostanzialmente bipartisan, ha dato il proprio assenso alla richiesta avanzata da più parti sulla necessità di effettuare un’indagine epidemiologica approfondita per valutare l’impatto dei fumi dell’impianto sulla salute dei cittadini della zona.
Per il resto la seduta è trascorsa con il voto sugli equilibri di bilancio e sullo stato di attuazione dei programmi, scadenze obbligate, mentre si è accesa sul finale per via del dibattito sulla mozione del Pd che chiedeva al sindaco di mettere in atto azioni di contrasto alla diffusione della variante Omicron del Covid 19. In particolare la richiesta di consigliare l’uso delle mascherine è stata bollata come “terrorismo” da Matteo Sabba, noto per le sue posizioni molto critiche sulle restrizioni.
Infine new entry in consiglio comunale per la surroga di Patrizia Testa, tornata in sella alla Pro Patria e dunque incompatibile con il ruolo di consigliere comunale. Al suo posto, sempre per la lista Antonelli Sindaco, è entrato Martino Garavaglia, un nuovo volto della politica cittadina.
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