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Ex camping di Azzate, attesa la decisione del Tar
Il 28 luglio è prevista l'udienza che dovrebbe far ripartire i lavori di sgombero dei detriti lasciati dall'impresa a cui erano stati affidati i lavori
![Camping azzate, situazione a marzo 2022](https://staging.varesenews.it/photogallery_new/images/2022/03/camping-azzate-situazione-a-marzo-2022-1283263.610x431.jpg)
Il cartello che indica il sequestro dell’area dell’ex camping di Azzate non c’è più, ma nulla, ad oggi, è cambiato: la zona è ancora a disposizione della Procura. A confermarlo è Simone Faccio, l’avvocato di Ivano Panzeri, il nuovo proprietario dell’area.
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La situazione è ancora in una fase di stallo anche se nelle prossime settimane sono previsti due passaggi che potrebbero “riaprire i giochi”: «Tra pochi giorni verrà effettuato un sopralluogo da parte del nuovo curatore fallimentare – spiega l’avvocato Faccio – poi il 28 luglio ci sarà l’udienza al Tar che spero confermi al fallimento l’ordine di rimozione dei rifiuti da demolizione lasciati dalla precedente impresa (qui tutti gli articoli). Nel frattempo noi abbiamo già preparato un piano di lavoro per intervenire soprattutto nell’area adiacente al lago. In sostanza aspettiamo solo il dissequestro dell’area e poi possiamo procedere. Speriamo che la situazione si sblocchi al più presto. L’altro augurio che ci facciamo è che le indagini proseguano e si arrivi, finalmente, ad individuare le responsabilità di questo scempio ambientale che ha comportato anche un notevole danno economico».
Nel frattempo il Comune di Azzate ha concesso una ulteriore proroga alla proprietà per la rimozione del materiale ancora presente nel campeggio: “L’inizio dei lavori – recita l’ordinanza – dovrà avvenire non oltre dieci giorni dall’ottenimento dell’autorizzazione della procura della Repubblica all’accesso per la rimozione dei materiali”. L’ordinanza chiede anche che la proprietà dimostri di aver chiuso la condotta della fognatura a valle della rete e prima dell’arrivo alla vasca di pompaggio.
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