L’opposizione di Gallarate propone di piantare 9mila alberi entro il 2030

La mozione del centrosinistra e di Obiettivo comuna Gallarate, che mira ad aumentare il patrimonio arboreo urbano e mitigare così le temperature

parco sasseti partito democratico e Obiettivo comune Gallarate luglio 2022

Aumentare il numero degli alberi a Gallarate, in modo da assorbire l’anidride carbonica e mitigare l’ambiente urbano, offrendo anche un riparo nelle giornate più calde: questa la proposta del centrosinistra (Partito democratico, Margherita Silvestrini sindaco e Città è vita) e di Obiettivo comune Gallarate contenuta nella mozione protocollata oggi, martedì 26 luglio.

«È un tema che stiamo vivendo tutti su cui ci sarà larga convergenza. È un’emergenza per i cittadini che non vogliamo affrontare in maniera ideologica à la Greta Thumberg», spiega Giovanni Pignataro (Partito democratico).

E mai come quest’estate le immediate conseguenze del climate change si sono sperimentate a livello locale: «Nella storia della meteorologia non esiste un anno come questo, tra caldo ed esiguità di precipitazione», continua Massimo Gnocchi (Obiettivo comune Gallarate).

I consiglieri hanno specificato come luoghi privi di alberi (piazza Libertà) siano deserte nelle ore centrali della giornata perché il caldo risulta insostenibile, mentre le piante messe a dimora in corso Italia lo scorso anno dovranno crescere, ma la strada è stata tracciata e va seguita.

9mila alberi per Gallarate

I consiglieri di opposizione hanno pensato a un obiettivo da qui al 2030 di minimo 5mila piante, sommate a un albero per ogni nuovo nato a partire dal 2023: se in media ogni anno nascono 400 bambini, si parla di 9mila alberi circa. Il 2030 come data limite non è stata scelta a caso, perché è l’anno in cui la temperatura terrestre salirà fino a 1,5 gradi (qui il report del 2021 effettuato da IPCC).

La mozione è costituita da nove punti, tra cui la modifica del regolamento del verde per prevedere “la ripiantumazione di tre piante della stessa specie e grandezza per ogni albero abbattuto” e la possibilità di intestare una pianta di proprietà comunale a un caro defunto, come fa il Comune di Milano, in modo che “la famiglia che lo adotti se ne assuma in carico la manutenzione a tutela del patrimonio arboreo e anche a ricordo del proprio famigliare”. Ma è anche proposta una scontistica sull’Imu (a partire dal bilancio 2023) a chi “possiede giardini privati ricchi di essenze arboree”, la valorizzazione e la tutela dell’area dei Fontanili e di Monte Diviso e lo studio di strategie di “deimpermeabilizzazione degli spazi pubblici”.

«L’intento è di mettere nero su bianco il coinvolgimento di questa iniziativa importante (soggetti privati, scuole elementari e medie) – chiarisce Anna Zambon del Pd – chiediamo al comune  di impegnarsi alla piantumazione e alla tutela dei patrimoni verdi di Gallarate».

«Auspichiamo un’ampia condivisione», conclude Gnocchi, specialmente da parte della giunta Cassani.

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Nicole Erbetti
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Pubblicato il 26 Luglio 2022
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