Pnrr, patto di ferro tra Comune di Busto Arsizio e Guardia di Finanza: “Impostori, alla larga”
Guardia di Finanza in Comune per la firma del protocollo d'intesa che servirà ad evitare frodi, corruzione e conflitti di interesse nell'ambito dei progetti legati al Pnrr
La grande mole di investimenti pubblici che si sta riversando su Busto Arsizio richiede grande attenzione perchè le decine di milioni che si trasformeranno in opere di rilancio della città non diventino un appetitoso banchetto per imprese criminali. Questo il senso della firma che è stata vergata questa mattina, lunedì, dal sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli e dal Maggiore della Guardia di Finanza a capo del Gruppo di Busto Arsizio, Daniele Marra, in calce al protocollo d’intesa che stabilisce un rafforzamento dei controlli sui bandi e sui cantieri che si apriranno a Busto Arsizio nei prossimi mesi, grazie al Pnrr.
La tabella di marcia dei prossimi mesi sarà serrata. Entro quest’anno arriveranno i primi bandi per l’area della stazione delle Nord, i cui cantieri dovrebbero concretizzarsi entro metà del 2023, mentre per le opere legate al Pnrr vero e proprio si parla di un avvio dei lavori a gennaio del 2024.
Il sindaco Antonelli, che ha già siglato lo stesso accordo per la Provincia di Varese di cui è presidente, spiega che l’idea nasce dal comandante provinciale della Guardia di Finanza, generale Crescenzio Sciaraffa: «Nell’ ambito del Pnrr è stato creato questo protocollo d’intesa tra gdf ed enti locali. L’ho già siglato come Provincia di Varese, insieme al sindaco Galimberti per il Comune di Varese. e subito ho chiesto di allargarlo a Busto e alle altre città principali della provincia, trovando il consenso del comando».

Antonelli spiega che «non vogliamo toglierci responsabilità ma questo protocollo ci aiuta. I normali controlli antiriciclaggio e anticorruzione continuiamo a farli ma alcuni personaggi sono molto bravi a nascondersi. Devono sapere tutti che il comune di Busto ha aderito a questa proposta e che tutti gli atti verranno vagliati dalla Guardia di Finanza. Anche loro li fanno già però tutti devono sapere che ci sarà un rafforzamento. Lo dico a tutti gli impostori: se pensate di venire a prenderci in giro, state alla larga».
L’accordo firmato questa mattina dal sindaco e dal Maggiore Marra durerà tre anni e potrà essere rinnovato. L’obiettivo è controllare come verranno utilizzati i fondi Pnrr. Frodi, corruzione e conflitti di interesse saranno al centro dell’attenzione. Rafforzare è la parola d’ordine. Il comune passerà quasi quotidianamente notizie circostanziate alla Guardia di Finanza con un occhio di riguardo ai subappalti: «Qualcuno mi ha fatto la domanda: non sarà perdita di tempo? Secondo me no, anzi sarà un guadagno di tempo».
Il Maggiore Marra spiega che «la collaborazione è già in atto. Questa è un’occasione per rafforzarla con l’intento di venire a conoscenza di ulteriori dati e notizie da parte degli enti locali, calibrando i nostri interventi. Vogliamo che si spendano le risorse pubbliche in maniera corretta, andando a controllare, ad esempio, il fenomeno dei massimi ribassi. Abbiamo banche dati che permettono controlli incrociati ma così possiamo massimizzare l’efficacia e creare minor disturbo possibile alle imprese sane. Il controllo del corretto usa della spesa pubblica è diventato prioritario».
Come funzionerà nel dettaglio? «Ci sarà un cronoprogramma degli interventi – prosegue Marra -. Verrà creato un fascicolo per ogni intervento, dal bando ai cantieri. Ci sarà un periodo in cui si calibrerà la collaborazione per capire quali sono i documenti più utili a facilitare, così, i controlli. Due le linee d’intervento: il controllo della linearità fiscale dell’azienda che vince l’appalto e il coinvolgimento della Procura della Repubblica per constatare i reati eventuali».
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