Uccide il rivale in amore nei boschi di Cantello e poi spara alla ex in Svizzera
Lo sparatore si è poi tolto la vita oltreconfine, a Stabio, dopo aver sparato alla ex compagna. Sono gravi le condizioni della donna
Il cadavere di un uomo, Daniele Morello, 49 anni imprenditore è stato trovato nel tardo pomeriggio di lunedì – 25 luglio – nel territorio di Cantello al confine con Varese. Sul posto i carabinieri del reparto investigativo di Varese che hanno transennato l’area: si tratta della strada della Valsorda che collega la zona di via Peschiera di Varese, dove c’è la motorizzazione Civile, a Cantello, una arteria molto utilizzata dai frontalieri e da chi deve recarsi alla dogana del Gaggiolo.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, si è trattato di un delitto passionale. Un uomo, Salvatore Stefano, 51 anni, operaio, geloso della nuova relazione della sua ex compagna, ha raggiunto in Italia l’attuale partner e lo ha ucciso lasciando il cadavere a bordo strada all’imbocco della Valsorda, a poche centinaia di metri dal confine con Varese. Successivamente ha varcato il confine fino a raggiungere le terme di Stabio dove ha sparato alla ex ferendola gravemente – sarebbe in fin di vita – e poi, rivolgendo verso di sé l’arma, uccidendosi.
Sul posto, in via Varese attorno alle 18.30 sono intervenuti ambulanza e automedica ma per l’uomo, di circa 45 anni, non c’era più nulla da fare.
La strada è stata chiusa da viale Peschiera a Varese fino alla rotonda sulla Sp3 a Cantello per permettere le operazioni ai carabinieri del reparto investigativo.
Stando alla ricostruzione offerta dalla polizia cantonale “un 51enne residente in provincia di Varese, per cause che spetterà all’inchiesta stabilire, ha sparato con un’arma da fuoco a una 45enne residente anch’essa in Provincia di Varese. La donna stando a una prima valutazione medica ha riportato gravi ferite tali da metterne in pericolo la vita. Il 51enne ha poi rivolto l’arma verso sé stesso togliendosi la vita. Sul posto agenti della Polizia cantonale e in supporto la Polizia comunale di Stabio, della Polizia città di Mendrisio e quella di Chiasso oltre ai soccorritori del SAM. Al fine di consentire le verifiche e i rilievi del caso, l’intera zona è stata isolata e messa in sicurezza. Per prestare sostegno psicologico è stato richiesto l’intervento del Care Team. L’inchiesta per chiarire le cause del fatto di sangue e possibili collegamenti con un fatto di sangue avvenuto sempre questo pomeriggio in provincia di Varese è in corso ed è coordinata dalla Procuratrice pubblica Valentina Tuoni in collaborazione con le Autorità italiane. Eventuali testimoni sono pregati di contattare la Polizia cantonale allo 0848 25 55 55. Non verranno di rilasciate ulteriori informazioni”.
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