
La Svizzera si prepara a una possibile carenza di gas
Il Consiglio federale ha discusso le misure che potranno essere attuate: dall'invito al risparmio energetico fino a possibili contingentamenti

La Svizzera prepara le strategie da attuare in caso di carenza di gas. Nella giornata di oggi, il Consiglio federale elvetico ha discusso possibili restrizioni e divieti, tra i quali anche ipotesi di contingentamento, da attuare in caso di penuria energetica.

“Poiché la Svizzera non dispone di impianti per la produzione e lo stoccaggio stagionale di gas naturale – si legge nella nota del Consiglio – in caso di penuria, oltre alla commutazione degli impianti bicombustibili, l’unico altro fronte sul quale si può intervenire per diminuire il consumo di gas è quello della domanda“.
Qualora dovesse essere necessario il primo passo sarà quello di lanciare “appelli al risparmio a tutti i consumatori di gas naturale. Se nonostante gli appelli al risparmio volontario si incorre comunque in una penuria, il Consiglio federale può ordinare l’interruzione delle forniture di gas per tutti gli impianti commutabili. Vista la situazione attuale, l’Esecutivo ha delegato la messa in vigore dell’apposita ordinanza al Dipartimento dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)”.
Potranno essere previste inoltre delle misure di gestione supplementari, come restrizioni e divieti per determinati utilizzi. “In Svizzera un’elevata percentuale di gas è impiegata per il riscaldamento e l’abbassamento della temperatura rappresenta pertanto un potenziale da sfruttare. In Svizzera le economie domestiche consumano il 40 per cento del gas, perciò anch’esse devono essere incluse nelle misure”.
“Se le suddette misure dovessero rivelarsi insufficienti – si legge nella nota – è possibile ridurre ulteriormente il consumo degli impianti a monocombustibile tramite contingentamento. Ne sarebbero interessati tutti i consumatori, ad eccezione dei clienti protetti (economie domestiche e servizi sociali di base come ospedali e organizzazioni di primo intervento). Le aziende colpite dal contingentamento avrebbero la possibilità di acquistare contingenti rimasti inutilizzati mediante un pool. Sarebbe così possibile contenere i danni economici”.
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