In aumento i casi di violenza contro le donne: nel 2021 sono stati quasi 8000

La crescita degli episodi è stata del 19,2%. Salgono anche le strutture di accoglienza che sono passate da 10.171 a 11.033. Tre le ragioni della violenza anche la convivenza forzata a causa della pandemia

violenza sulle donne carabinieri

27 Reti antiviolenza che coprono il 100% del territorio lombardo, 54 Cav e 141 strutture di ospitalità, cioè case rifugio e case di accoglienza. Sono i numeri relativi alle donne vittime di violenza in Regione Lombardia.
Le strutture regionali accreditate sono in costante e deciso aumento: nel 2021 si è registrato un più 8,5% rispetto all’anno precedente, passando da 10.171 a 11.033 unità. Le prese in carico sono state 7.953 nel 2021, marcando un +19,2% rispetto all’anno precedente. 

Resta alta, quindi, l’attenzione della Regione Lombardia verso il fenomeno della violenza alle donne. Un fenomeno preoccupante e in costante aumento, anche a causa delle convivenze in taluni casi ‘forzate’, e delle lunghe coabitazioni imposte dalla pandemia. Basti pensare che nel solo 2021 sono state 8.531 le donne lombarde che si sono rivolte ai centri regionali antiviolenza sparsi sull’intero territorio regionale (Cav) con un incremento significativo pari al 13,3% rispetto al 2020.

Per contrastare l’aumento dei casi di violenza e favorire la prevenzione, la Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell’assessorato alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, ha approvato il programma regionale per il contrasto alla violenza nei confronti delle donne per il biennio 2022-2023.

Il provvedimento già prevedeva un investimento complessivo di oltre 7,6 milioni di euro; a questi fondi si aggiunge un ulteriore milione di euro destinato a sostenere l’attività dei centri antiviolenza (Cav) e delle case rifugio. Lo stanziamento complessiva raggiunge così quota 8,6 milioni di euro. Queste risorse vanno poi a sommarsi con quelle del programma ‘Sostegno abitativo e reinserimento lavorativo’ destinato alle donne nella fase di fuoriuscita dalla violenza che ammontano a 2,1 milioni.

«Garantire una sempre maggiore protezione alle donne vittime di violenza e abusi, attraverso il potenziamento delle reti antiviolenza e dei servizi già attivi sul territorio lombardo, è l’obiettivo che perseguiamo con forza e con investimenti importanti – ha concluso l’assessore regionale a Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità – nell’ottica auspicabile di costruire per queste donne coraggiose un vero percorso di reinserimento sociale e di vita autonoma».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Settembre 2022
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