
Busto Arsizio fa il primo passo verso la Hydrogen Valley
La giunta ha approvato oggi, mercoledì, l’adesione della Città alla call europea "Azione di innovazione dell'impresa Horizon”

Primo passo verso la Hydrogen Valley sognata dall’assessore all’Urbanistica Giorgio Mariani, da parte dell’amministrazione di Busto Arsizio. La giunta ha approvato mercoledì l’adesione della Città alla call europea “Azione di innovazione dell’impresa Horizon”, che prevede la presentazione di progetti volti a migliorare l’efficienza energetica ed economica complessiva di aree geografiche attraverso la creazione di un sistema integrato per la produzione dell’idrogeno, utilizzando fonti di energia rinnovabili e infrastrutture disponibili localmente, mutualizzando la produzione, la distribuzione e lo stoccaggio di tali fonti di energia.

Che cos’è una Hydrogen Valley? Un incubatore e un acceleratore di imprese nell’ambito dell’idrogeno e delle tecnologie per il suo sviluppo. Con questo termine si fa riferimento a dei veri e propri sistemi che ruotano attorno al vettore energetico dell’idrogeno, dalla produzione agli usi finali. La zona tra Busto Arsizio e Malpensa appare particolarmente indicata per la presenza di un aeroporto internazionale, di due terminal intermodali (Hupac e Sacconago) e di un tessuto industriale ancora forte che può coprire l’intera catena del valore (produzione, stoccaggio, trasporto e consumo) integrando gli asset locali/regionali nell’area di Busto Arsizio/Malpensa Airport.
Il comune parteciperà alla call aderendo al Progetto TH2ICINO proposto da RINA Consulting Spa: tale partecipazione potrà permettere alla Città di essere tra le prime nella progettualità legata a fonti alternative di energia (quale è l’idrogeno), anche al fine di attrarre investimenti ed essere parte di progetti pilota che accompagnino alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro, come meccanismo di creazione di valore per la popolazione.
RINA consulting è una società con sede a Genova che da anni si occupa di sviluppo dell’uso dell’idrogeno. La società – si legge sul sito di RINA – ha già affrontato molte delle questioni tecniche ed economiche connesse con l’impiego dell’idrogeno. Il nostro obiettivo è quello di offrire esperienza e competenza a tutti gli stakeholder per rafforzare il valore dei loro asset in termini di integrità, affidabilità e disponibilità, con un impegno verso la sostenibilità. Inoltre, nel 2016 hanno realizzato il Laboratorio Delta H dedicato a valutare le prestazioni di materiali e componenti in presenza di idrogeno gassoso ad alta pressione.
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