Camera di Commercio di Varese in prima linea per lo sviluppo sostenibile: “Lo dobbiamo ai nostri giovani”

Oggi la presentazione della settimana che l'Europa dedica a questo tema. Il presidente Fabio Lunghi e il capo della rappresentanza a Milano della Commissione Europea Massimo Gaudina hanno spiegato il senso dei cinque giorni di iniziative

Se si parla di sviluppo sostenibile lo sguardo non può che puntare sui giovani. Senza alcuna retorica, dovranno vedersela con il mondo che gli adulti consegneranno loro. Il riferimento alle nuove generazioni è tornato spesso nella presentazione della Settimana Europea per lo sviluppo Sostenibile che Camera di Commercio promuove a Varese e Busto Arsizio.

17 obiettivi, 5 giornate e 21 incontri di confronto sui temi della sostenibilità. All’info point della Camera di Commercio erano presenti il presidente Fabio Lunghi e i rappresentanti di tutti gli enti partner dell’iniziativa, ognuno dei quali porterà eventi specifici. L’Università dell’Insubria, la Liuc, Univa, Alfa, Centrocot, Legacoop, Confcooperative, l’ufficio Scolastico Provinciale e l’Asst Sette Laghi sono alcune delle realtà che partecipano alla Settimana. A rappresentare l’Europa alla presentazione di oggi, Massimo Gaudina portavoce della Commissione europea a Milano. 

Settimana per lo sviluppo sostenibile Camera di Commercio

Ed è stato Gaudina a parlare di solidarietà intergenerazionale: «Nel discorso annuale sullo Stato dell’Unione che la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha pronunciato al Parlamento europeo riunito a Strasburgo c’è un aspetto che è passato un po’ sotto silenzio – ha detto Gaudina – La solidarietà tra generazioni che significa non compromettere il futuro dei nostri ragazzi e lasciare un mondo migliore a chi verrà dopo di noi; è questo, di fatto, lo sviluppo sostenibile. In fondo si tratta di sacrificare qualcosa oggi per garantire un futuro migliore ai nostri ragazzi».

«La settimana europea non è un’iniziativa che Bruxelles impone dall’alto – ha continuato Gaudina -È l’invito, che Camera di Commercio di Varese ha raccolto, a lavorare nella direzione dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda Onu. Clima, ambiente, energia sono i temi forti su cui dobbiamo insistere. C’è un’emergenza climatica: dobbiamo continuare a ribadirlo e dobbiamo combatterla con l’ economia circolare, la lotta agli sprechi, l’ agricoltura biologica».

«Da martedì 20 e fino a sabato 24 settembre, saranno ventuno le occasioni di analisi e confronto distribuite tra Varese e Busto Arsizio -ha spiegato il presidente di Camera di Commercio Fabio Lunghi.  Occasioni che si declinano come opportunità di riflessione e di spunti operativi su come tradurre in pratica scelte che contribuiscano a superare quella che, anche alla luce delle preoccupazioni energetiche dei nostri giorni, appare sempre di più un’urgenza ormai globale. Abbiamo subito raccolto una grande compartecipazione da partner pubblici e privati. Anche grazie a loro, per una settimana metteremo in gioco capacità, competenze e lungimiranza per offrire ad aziende, cittadini ed enti di questo territorio tante importanti opportunità di analisi e confronto sui diversi temi che toccano lo sviluppo sostenibile».

«Il risultato è un calendario fitto e ricco di eventi: l’ennesima dimostrazione che, quando è chiamata all’impegno, Varese con il suo sistema socioeconomico sa sempre rispondere al meglio. Questa volta ancor di più, perché c’è in gioco non soltanto il nostro presente, ma il futuro delle giovani generazioni, che dipende dalle attuali scelte di ognuno di noi. Le nostre imprese del resto, la cultura della sostenibilità la stanno promuovendo da tempo, sviluppando in modo costante innovazione tecnologica. Il ruolo di Camera di Commercio – ha aggiunto Lunghi – è quello di “agitatore di intelligenze” e stimolatori di aggregazione e idee; aiutiamo le imprese a ragionare su tematiche di attualità come la sostenibilità, temi importanti per il presente e per il futuro».

Camera di Commercio vuole, quindi, diffondere e promuovere conoscenze, best practice e strumenti: l’obiettivo è avvicinare sempre di più il Sistema Varese a un nuovo paradigma di sviluppo economico anche e soprattutto sostenibile.
Da qui, il ciclo di incontri che, nei prossimi giorni, inserirà Varese nella Settimana Europea per lo Sviluppo Sostenibile (a questo link tutto il programma), iniziativa che promuove e rende visibili attività, progetti ed eventi .

«Celebreremo a livello locale questa iniziativa europea insieme a istituzioni, associazioni, ordini professionali nella consapevolezza che, per raggiungere uno sviluppo sostenibile, è importante armonizzare tre elementi fondamentali: la crescita economica, l’inclusione sociale e la tutela dell’ambiente», ha detto ancora il presidente Lunghi.

Un calendario che affronta tutti i temi proposti dai diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile adottati nell’Agenda 2030 ONU: dal come sconfiggere povertà e fame al promuovere la salute e il benessere, un’istruzione di qualità e la parità di genere. Tra gli altri obiettivi di carattere più strettamente economico ci sono: lavoro dignitoso e crescita economica, il filone imprese, innovazione e infrastrutture, riduzione delle disuguaglianze, città e comunità sostenibili, consumo e produzione responsabili.

E sulla necessità delle imprese di perseguire uno sviluppo sostenibile è intervenuto Mario Montonati presidente di Centrocot: «Nel tessile la sostenibilità è una scelta obbligata – ha detto -. E le certificazioni servono a dare il marchio a questa sostenibilità. C’è da dire che Univa ha sempre sostenuto le imprese in questa direzione. Una strada tracciata da anni. Ci piacerebbe che questo aspetto venisse evidenziato – ha concluso Montonati- soprattutto per rimarcare la differenza con chi, nel resto del mondo, si comporta diversamente».

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Pubblicato il 16 Settembre 2022
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da Felice

    L’Europa dopo aver delocalizzato in Cina e fatto fallire migliaia di imprese per preferire il lavoro a basso costo senza diritti ora parla di sviluppo sostenibile quando i maggiori responsabili dei cambiamenti climatici sono Cina, India e Stati Uniti.
    Che dire…

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