Cgil: “Chiudere la mensa al Terminal 1 di Malpensa è sbagliato”
Filt e Filcams Cgil proclamano insieme tre giorni di presidi con manifestazione davanti alla mensa e i lavoratori del gruppo Fabbro sciopereranno per l’intera giornata di lunedì 3 ottobre
«Giudichiamo grave e profondamente sbagliata la decisione unilaterale presa da Sea di chiudere la mensa inter-aziendale del Terminal 1». Sono almeno due le ragioni con cui la Cgil motiva la sua critica: da una parte l’intero aeroporto di Malpensa, il che significa circa 10.000 persone, rimane senza un servizio base fondamentale. Dall’altra, avere la possibilità di consumare un pasto caldo a prezzi calmierati è una misura di dignità del lavoro che deve essere garantita a tutti i lavoratori.
Inoltre, secondo la Camera del Lavoro di Varese, Sea ha sì previsto soluzioni specifiche per i propri dipendenti, ma che non sono assolutamente sufficienti. «I prezzi altissimi della ristorazione commerciale di Malpensa – scrive il sindacato in una nota – non sono alla portata dei lavoratori che ogni giorno fanno funzionare l’aeroporto, a maggior ragione in un momento di ripresa dell’inflazione. Chiudere la mensa significherà pasti consumati quasi clandestinamente in qualche angolo o hangar, spesso al freddo».
Il Gruppo Fabbro spa ha aperto una procedura di licenziamento collettivo per le lavoratrici e i lavoratori che fino a oggi hanno garantito il servizio mensa. «Crediamo – prosegue la nota stampa – che a queste persone come minimo vada garantita la continuità di lavoro alle stesse condizioni attuali. Una decisione sbagliata del gestore aeroportuale non può essere scaricata sulle spalle di lavoratrici e lavoratori più deboli». Filt e Filcams Cgil proclamano insieme tre giorni di presidi con manifestazione davanti alla mensa e i lavoratori di Fabbro sciopereranno per l’intera giornata di lunedì 3 ottobre con presidio dalle 11 alle 13. Mentre per martedì 4 ottobre e mercoledì 5 sono previsti presidi dalle 11 alle 13.
«Se questa è la decisione presa al Terminal 1 – si chiede il sindacato – cosa succederà con la riapertura del T2? Anche lì non riaprirà la mensa? Crediamo sia utile mobilitarsi ora per difendere un diritto di tutti dall’arroganza di chi crede di poter decidere senza mai considerare i bisogni di lavoratrici e lavoratori».
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