A Gazzada Schianno la fibra “taglia” i dossi nuovi. “Finiti i lavori l’azienda sistemerà la strada”

"I due dossi appena rifatti sono costati 7500 euro l'uno", dice Minonzio dell'opposizione. L'amministrazione replica: "La società provvederà al ripristino del suolo pubblico manomesso"

Generico 05 Sep 2022

Arriva la fibra a Gazzada Schianno e i dossi, appena realizzati in via Italo Cremona, vengono tagliati per far passare i cavi.

Qualche cittadino ha sollevato perplessità in merito alla tempistica dei lavori di posa della fibra: non si poteva prima operare sui canali scavati nella sede stradale e poi rifare i dossi? Se l’è chiesto anche il consigliere di minoranza Alfonso Minonzio: «Sappiamo che l’amministrazione comunale ha speso 15 mila euro per due dossi, 7500 l’uno, solo pochi mesi fa. Adesso sono stati rimossi per interrare i cavi: ma che senso ha? Possibile che non ci sia mai un minimo di programmazione? A questo si aggiunge che il paese è poco curato: ci sono erbacce ovunque, i cestini dei rifiuti sono sempre stracolmi. Adesso anche questa storia dei dossi. Quindicimila euro dei cittadini gettati al vento».

Non si poteva fare diversamente – spiega, invece, l’amministrazione Trevisan: i dossi avevano bisogno di manutenzione urgente e quindi non era possibile procrastinare l’intervento, inoltre l’azienda che sta mettendo la fibra dovrà risistemare la strada, appena avrà collocato i cavi.

«La società che sta realizzando i lavori di installazione della fibra ottica dovrà provvedere al ripristino del suolo pubblico manomesso così come previsto dalle autorizzazioni rilasciate dall’ufficio tecnico – spiega la giunta-. Si evidenzia che i dossi che sono stati rifatti in via Italo Cremona versavano in condizioni precarie ed una loro sistemazione era necessaria per garantire la sicurezza stradale.
Abbiamo comunque provveduto a stilare un elenco delle strade e dei marciapiedi che necessitano di interventi, al fine di poter sovrapporre le esigenze manutentive con i progetti di realizzazione delle nuove reti tecnologiche. Questo strumento consentirà di limitare quanto possibile le interferenze degli interventi comunali con quelli dei gestori dei servizi pubblici».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Settembre 2022
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Commenti

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  1. MIMMO
    Scritto da MIMMO

    Con la fibra stanno devastando le strade d’italia. Lasciano solchi aperti per mesi, molto pericolosi per le bici e le moto, poi se va bene rappezzano, oppure ci schiaffano dentro del cemento rosa alla bene e peggio.
    é poi assurdo che si vedano strade rifatte pochi giorni prima venire scavate per posarci la fibra, in svizzera mai visto niente del genere, organizzazione zero.

  2. Avatar
    Scritto da FastBeppe

    Che manchi organizzazione è vero, ma finchè di amministratori non se ne creano di migliori sarà sempre così. E noi cittadini ci lamentiamo per professione, fa parte delle cosiddette libertà di un paese democratico, lo sfogo è concesso. In passato è persino accaduto che i lavoratori delle cave avessero detrazioni sulla paga in cambio della concessione del potersi lamentare, il che recava grande sollievo. L’impressione è che in paese democratico ci si lamenta e non cambia nulla, in un paese con una dittatura ti lamenti e vai in vacanza gratis per lunghi periodi. E poi basta con questi maledetti dossi togliamoli tutti dal primo all’ultimo non servono a nulla di veramente pratico, e alcuni sono fuori norma Europea (si c’è anche una legge per regolamentare i dossi!).

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