La scuola riparte e vuole dimenticare la pandemia: stop a mascherine, distanziamento e dad
La normativa che disponeva misure eccezionali per la gestione della pandemia è decaduta con la fine dell'anno scolastico 2021/2022. Il Ministero dell'Istruzione ha indicato le nuove regole da seguire
Mancano meno di due settimane alla prima campanella ma nelle scuole l’anno è già iniziato. Dirigenti e docenti sono rientrati questa mattina.
Il nuovo anno scolastico dovrebbe veder superate gran parte delle limitazioni imposte a causa dell’emergenza sanitaria. Così bambini e ragazzi ritroveranno “il compagno di banco”, le mascherine non saranno più obbligatorie e l’esclusione dalla lezioni non sarà più dovuta se si ha un semplice raffreddore.
LE REGOLE DETTATE DAL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
Il Ministero dell’Istruzione ha inviato a tutti i dirigenti le nuove regole
“Nel 2022 il contrasto al Sars CoV-2 è cambiato:
✓ Da strategie di contrasto della diffusione dell’infezione si è passati, infatti, a strategie di mitigazione
✓ L’obiettivo perseguito è contenere l’impatto negativo dell’epidemia sulla salute pubblicaLe indicazioni sono finalizzate a:
✓ Garantire la frequenza scolastica in presenza
✓ Prevedere il minimo impatto delle misure di mitigazione sulle attività scolasticheLe misure indicate fanno riferimento alla prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2, ma rappresentano anche uno strumento utile per prevenire altre malattie infettive, ad esempio le infezioni da virus influenzale, e per sostenere quindi la disponibilità di ambienti di apprendimento sani e sicuri.
CHI E’ A CASA NON AVRA’ LA DIDATTICA A DISTANZA
Terminata l’efficacia della normativa che regolamentava la scuola durante il periodo pandemico, decade anche la possibilità di attivare la didattica a distanza per chi è a casa per il Covid. Non sarà più automatico, dunque, garantire le lezioni a chi è in isolamento: il Covid diventa una malattia come un’altra.
A SCUOLA CON IL RAFFREDDORE
Rimane, così come per le altre patologie, il divieto di venire a scuola a chi ha la febbre superiore ai 37,5 gradi, a chi ha forte raffreddore o difficoltà respiratorie piuttosto che problemi gastrointestinali, perdita di gusto o olfatto o ha chi ha un tampone positivo. Non è più un obbligo della scuola misurare la temperatura corporea.
Sono invece ammessi gli studenti raffreddati o che presentano sintomi respiratori di lieve entità se in assenza di febbre. In questi casi è possibile rimanere indossando la mascherina FFp2.
Rimangono sempre in vigore le misure di santificazioni per le scuole come il ricambio frequente dell’aria, la sanificazione ordinaria e straordinaria in presenza di uno o più casi confermati.
GESTIONE DI CASI COVID-19
Dovrà essere sempre individuata un’area dove ospitare e isolare uno studente che presenta sintomi indicativi di infezione da Sars-CoV-2 . Per i minorenni andranno avvisati i genitori che devono provvedere a riportare il figlio a casa e ad avvertire il proprio medico curante. Chi risulta positivo dovrà stare in isolamento e potrà rientrare solo dopo un tampone negativo.
GESTIONE DI CONTATTI CON CASI POSITIVI
Non sono previste misure speciali per il contesto scolastico.
SE CAMBIA IL QUADRO EPIDEMIOLOGICO
Il documento individua possibili ulteriori misure di prevenzione, da attivare, ove occorra, su disposizioni delle autorità sanitarie, in relazione a cambiamenti del quadro epidemiologico, quali:
• Distanziamento di almeno 1 metro (ove le condizioni logistiche e strutturali lo consentano);
• Precauzioni nei momenti a rischio di aggregazione; • Aumento frequenza sanificazione periodica;
• Gestione di attività extracurriculari e laboratori, garantendo l’attuazione di misure di prevenzione quali distanziamento fisico, mascherine chirurgiche/FFP2, igiene delle mani, ecc. ;
• Mascherine chirurgiche, o FFP2, in posizione statica e/o dinamica (da modulare nei diversi contesti e fasi della presenza scolastica);
• Concessione palestre/locali a terzi con obbligo di sanificazione;
• Somministrazione dei pasti nelle mense con turnazione;
• Consumo delle merende al banco.
Per i bambini con fragilità, è opportuno promuovere e rafforzare le misure di prevenzione predisposte e valutare strategie personalizzate in base al profilo di rischio Per gli alunni con fragilità, al fine di garantire la didattica in presenza e in sicurezza, è opportuno prevedere l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie e valutare strategie personalizzate in base al profilo di rischio.
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