Milano troppo forte per l’Openjobmetis: 111-86 nel primo test

Prevedibile e netta sconfitta per la squadra di Brase nel torneo di Cagliari. In attacco piace Johnson, la difesa è ancora indietro. Infortunio per il milanese Shields

Openjobmetis, le foto del primo allenamento a Gressoney

Inizia con una prevedibile “imbarcata” il precampionato della Openjobmetis, battuta con 111 punti subiti dall’Olimpia Milano nella prima semifinale del torneo di Cagliari. 111-86 il risultato che mette in evidenza le due notazioni principali ricavate dalla partita.

La prima è quella negativa: in fase difensiva la squadra di Brase è ancora troppo indietro. Milano ha prevedibilmente vinto il confronto d’area (non tanto a rimbalzo: 36-29, quanto nel convertire i secondi tiri) ma soprattutto ha tirato molto spesso dall’arco con uomini liberi e letali: 4/4 per Pangos, 53% complessivo. Troppo, per qualsiasi difesa. Per contro, nella metà campo d’attacco la OJM ha dato segnali incoraggianti: Johnson (20) si è rivelato abile a bucare la difesa in vari modi, Woldetensae (17) si è riscattato nella ripresa e in generale Varese ha alimentato piuttosto bene l’area e completato alcune buone transizioni.

Brase, tra l’altro, per diversi momenti ha messo in campo quintetti poco probabili, tenendo a riposo per quasi tutto il secondo tempo Colbey Ross. Il play nella prima metà di gara aveva mostrato buone qualità affiancata a qualche sbavatura sfiorando la doppia cifra (9) ma con 4 palle perse. Al contrario di Milano invece, il tiro pesante varesino ha inciso senza troppa continuità: proprio nei momenti in cui la OJM si è inceppata da lontano, l’Olimpia ha piazzato i suoi break.

Messa in archivio la “prima” (il match sarà ripetuto giovedì a Desio con in palio la Coppa Lombardia), Varese si appresta a disputare la finalina di Cagliari contro la perdente di Sassari-Panathinaikos, altra gara alla quale Ferrero e soci arriveranno da sfavoriti. Milano invece incrocia le dita per Shavon Shields, uscito nel primo tempo con una distorsione alla caviglia che andrà valutata meglio.

LA PARTITA

I guizzi di Johnson (tripla) e Ross tengono avanti Varese nelle prime battute ma poi è il tiro pesante a fare la differenza: la OJM va tre volte sul ferro mentre l’Olimpia infila da 3 con Davies, Thomas e Pangos per il 21-10 del 5′. De Nicolao rompe il digiuno prealpino, Milano rallenta in attacco e alla prima pausa comanda 27-18.
L’AX riallunga all’inizio della ripresa, poi Brown (3 liberi) e Wolde mettono i primi punti sul tabellino (34-23 al 13′). Poco dopo Shields finisce a terra per una scavigliata ed esce sorretto a braccia ma Milano continua a fare canestro sfruttando Hines sotto i tabelloni. La OJM invece tira davvero male dall’arco e muove il tabellone solo in avvicinamento (45-31 di Ross al 17′). Si vede Caruso, con due canestri ma la difesa collettiva è troppo blanda e il punteggio di metà gara dice 54-38.

Nella ripresa il copione è simile e, anzi, forse è ancora più netto: Varese piacevole in determinate situazioni d’attacco, Milano troppo libera di colpire quando ha la palla in mano, da fuori o da vicino. Johnson infiamma la platea con la schiacciata del 69-51 e anche Woldetensae torna a dare segnali di vivacità. Il divario però resta elevato a favore dell’Olimpia perché Mitrou Long ricaccia una OJM risalita a -13 per un attimo. La terza sirena arriva dopo un 1/2 di Brown in lunetta, per l’82-64.
All’inizio dell’ultimo periodo un ulteriore strappo porta l’Olimpia sopra i 20 di margine prima di una tripla di Virginio, fino a lì con la mira storta (90-67). I tiratori di Milano – Pangos e Mitrou Long – spingono il vantaggio sino a oltre i 30 punti, poi il giovane Kouassi, ben imbeccato, ne fa 6 di fila e propizia il 111-86 conclusivo.

LE PAROLE DI BRASE
«Quello di oggi è stato un test importante che ci è servito per fare esperienza. Una sfida contro i migliori: Milano è squadra lunga, competitiva e ben allenata. Noi abbiamo avuto alcuni momenti buoni e altri meno e stiamo imparando. Ci stiamo allenando da poche settimane, proviamo a crescere ogni giorno: l’obiettivo è quello perché Varese è una piazza importante e cerchiamo di fare sempre meglio».

OPENJOBMETIS VARESE – AX ARMANI E. MILANO 86-111
(18-27, 38-54; 64-82)

VARESE: Ross 9 (3-5, 0-1), Brown 6 (1-1, 1-7), Johnson 20 (4-4, 2-3), Woldetensae 17 (3-4, 3-8), Caruso 14 (5-8, 0-1); De Nicolao 6 (2-2, 1-1), Zhao (0-1, 0-1), Librizzi 2, Virginio 3 (0-1, 1-5), Ferrero (0-4 da 3), Assoui 2 (1-1), Kouassi 7 (3-4). All. Brase.
MILANO: Pangos 22 (5-7, 4-4), Hall 3 (0-2, 1-3), Shields 9 (3-5, 1-1), Thomas 12 (3-5, 2-3), Davies 16 (4-4, 2-2); Mitrou-Long 19 (8-10, 1-6), Baron 9 (3-3, 1-5), Pastewski 2 (1-1), Jankovic 5 (1-3, 1-1), Alviti 6 (0-1, 2-3), Hines 6 (3-4), Kemp 2 (1-1). All. Fioretti.
NOTE. Da 2: V 21-30, M 32-46. Da 3: V 8-31, M 15-28. Tl: V 20-26, M 2-7. Rimbalzi: V 29 (6 off., Ferrero 6), M 36 (7 off., Mitrou-Long 7). Assist: V 12 (Woldetensae 3), M 22 (Davies 6). Perse: V 16 (Ross 4), M 11 (Davies, Mitrou-Long 3). Recuperate: V 8 (Zhao, Brown 2), M 7 (Davies, Hall 2). Usc. 5 falli: Davies.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 10 Settembre 2022
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