A Cuasso al Monte nasce “La linea della Pace”, un sentiero emozionale tra natura e letteratura
Da domenica 30 ottobre chiunque potrà percorrere il nuovo sentiero realizzato dall'Associazione On, per godere della bellezza del bosco in un museo all'aria aperta dove natura e letteratura si fondono, invitando alla riflessione sul tema della pace
Un bellissimo sentiero nel bosco, punti panoramici sulla Valceresio, messaggi sonori che sembrano provenire da alberi e pietre.
Nasce a Cuasso al Monte “La Linea della Pace” un suggestivo incontro tra natura, letteratura e cammino che da domenica 30 ottobre chiunque potrà percorrere, per godere della bellezza del bosco in una sorta di museo all’aria aperta dove le opere meravigliose della natura si fondono con le parole dell’uomo, invitando alla riflessione sul tema della pace.
Un’iniziativa ideata e realizzata dall’associazione On e dal suo fondatore Max Laudadio, con il supporto finanziario della Comunità Montana del Piambello, attraverso il PiC di Regione Lombardia, e dal Comune di Cuasso al Monte.
Dalla Linea Cadorna alla Linea della Pace
La Linea della Pace è un sentiero boschivo di circa 6,5 km nel Parco delle Cinque Vette, che dal centro di Cuasso al Monte porta alla cima del Monte Derta dopo aver percorso un tratto panoramico della Frontiera Nord, comunemente detta Linea Cadorna, una trincea progettata e costruita a cavallo tra 1800 e il 1900 con lo scopo di proteggere l’Italia da un possibile attacco proveniente da oltralpe.
Il progetto trova quindi la sua ispirazione da un luogo edificato per affrontare una guerra, ma oggi ribalta la sua identità per ricordare ai suoi visitatori che “nonostante la pace venga invocata da ciascuno di noi nelle nostre vite, continuiamo a cadere nella scelta della guerra come soluzione alle avversità, a partire dalle nostre relazioni sociali quotidiane”.
La voce della montagna
“Vieni! Che tu sia un viandante, o che tu sappia cosa cercare, vieni! Qui il presente si scioglie nel passato e si fa già futuro: avrai bosco e cielo, laghi e vento, e dove un tempo si voleva preparare la guerra, oggi qui è celebrata la Pace!”. Sono le prime battute che la voce della montagna pronuncia sulla Linea della Pace, che a lei si affida per accompagnare il visitatore lungo tutto il percorso.
Si parte dal piazzale di fronte al Municipio di Cuasso al Monte dove, dalla prima delle dieci bacheche del sentiero, si può scaricare un app, con un qr-code, che consente l’ascolto di podcast al raggiungimento del primo punto panoramico. A pochi metri dal piazzale, nelle vetrine d’angolo di Via Roma, sono esposti i dipinti originali riprodotti sulle bacheche: dieci immagini che accompagnano i contenuti audio attraverso la narrazione pittorica di Francesco Vanzaghi.
Lasciato il centro storico di Cuasso al Monte, le prime tre bacheche compaiono che si è già immersi nella natura. Parlano della flora e della fauna che abita il bosco, e della storia e della morfologia del territorio. Giunti alla quinta bacheca, con un panorama sulle Alpi e sul lago Ceresio, arriva il momento di ascoltare il primo podcast dove la Montagna, spettatrice fedele di generazioni di uomini che l!hanno percorsa, si presenta per introdurre al visitatore le voci di scrittori che nella storia hanno riflettuto sulla pace. Una rassegna letteraria che spazia dall’antica Grecia ai giorni nostri, interpretata da un cast d’eccezione: Stefano Accorsi, Alessandro Preziosi, Carolina Crescentini, Anna Safroncik, Raoul Bova e Alessandro Siani. Stefano Fresi dà voce alla Montagna.
Si entra nella trincea: le feritoie affacciate sul Ceresio, danno luce all’interno. Ci si riaffaccia nel bosco fino a raggiungere il bellissimo Sasso Paradiso. Sulla via del ritorno l’ultimo podcast lancia un invito alla riflessione sulla pace come unica soluzione, vero appagamento personale, crescita interiore. E verrà chiesto al visitatore di lasciare un messaggio di Pace nel “museo virtuale della Pace” sul sito dell’associazione On.
Un museo a cielo aperto per tutti
Le tante rappresentazioni e suggestioni rendono la Linea della Pace classificabile come un museo a cielo aperto. Dopo l’inaugurazione prevista per domenica mattina su invito, sarà sempre visitabile.
Per una migliore esperienza, si suggerisce l’utilizzo di cuffie o auricolari e, ovviamente, abbigliamento adatto). Il sentiero è stato pensato anche con una funzione didattica; i materiali per le scuole e anche una dispensa in italiano-inglese per i visitatori, sono disponibili da scaricare sul sito www.lineadellapace.it
Alla realizzazione della Linea della Pace hanno partecipato in tanti. La selezione dei brani e la scrittura dei testi originali è stata curata dal professor William G. Costabile Cisco, e la parte storica dal dottor Antonio Trotti. Dipinti di Francesco Vanzaghi. Grafica a cura di Barbara Vitale per Viva srl. Il ripristino della trincea è stato realizzato dai volontari del gruppo AIB della Comunità Montana del Piambello e dalla Protezione Civile di Cuasso al Monte. L’iniziativa è inoltre patrocinata dall’Arsenale della Pace di Torino.
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