Dai “lavori in corso” alle proposte delle opposizioni: a novembre due consigli comunali a Gallarate
La verifica dell'azione dell'amministrazione Cassani un anno dopo le elezioni, ma anche le petizioni sul destino dell'ospedale cittadino, sull'area dei fontanili e sulle "casette dei libri". Sono i temi nelle due sedute previste
Torna a riunirsi il consiglio comunale di Gallarate, con la previsione di due diverse sedute, tra passaggi “ordinari” e mozioni presentate dalle opposizioni. «Con i capigruppo abbiamo concordato due diverse convocazioni. Firmerò venerdì la convocazione per il primo consiglio, fissato per il 7 novembre» spiega il presidente del consiglio Giuseppe De Bernardi Martignoni.
Dicevamo: si parte il 7 novembre con passaggi “ordinari”, vale a dire con la verifica delle linee programmatiche dell’amministrazione guidata dal sindaco Cassani, che ha appena tagliato il “traguardo” del primo anno, dopo le elezioni 2021 (che hanno visto il sindaco rieletto). È un passaggio obbligatorio, a volte un po’ scontato nel fare l’elenco di “lavori in corso”, opere e azioni, ma è anche un momento di bilancio, per la maggioranza e per le opposizioni.
Al di là di questo, poi, c’è una serie di richieste di mozioni presentate dalle opposizioni, che (mettendosi insieme) avevano anche chiesto la convocazione del consiglio per fare il punto in tempi certi su alcune materie considerate anche urgenti, come nel caso della situazione dell’ospedale.
«Con i capigruppo abbiamo concordato che nella seduta del 7 novembre saranno discusse due mozioni» continua De Bernardi Martignoni.
E così dopo le linee programmatiche si discuteranno due mozioni, vale a dire prese di posizione che poi vincolano il sindaco ad agire: la prima è stata presentata da Massimo Gnocchi, consigliere di Obiettivo Comune Gallarate, e riguarda le barriere architettoniche, con richiesta di definire il Piano Economico Barriere Architettonico previsto da una legge del 1986, nonché di individuare la figura del disabilty manager.
Seguirà poi la discussione della mozione, proposta da tutte le minoranze, che chiede di rivedere il Regolamento per le popolazioni popolari, superando il contrasto esistente con lo Statuto. È un caso che si è aperto dopo la presentazione della petizione sull’area dei Fontanili, ma la modifica proposta è più generale, sulla norme che regola le petizioni.
Ospedale e “casette dei libri”: i temi del secondo consiglio in programma
Il secondo consiglio invece sarà convocato tra metà e fine novembre, «il 21 o il 28 novembre» dice Martignoni. E questo sarà tendenzialmente un consiglio d’iniziativa delle opposizioni: è infatti prevista la discussione delle due altre mozioni presentate dalle forze di minoranza.
C’è la mozione sull’ospedale (sottoscritta da tutte le minoranze) che chiede al sindaco tempi certi per la commissione sanità e un impegno a far sentire la voce della città in Regione Lombardia, sul destino dell’ospedale, sempre più impoverito di reparti e servizi.Il sindaco Cassani ha già replicato dicendo che sta già facendo il massimo possibile e che i disagi non sono superabili nell’immediato, ma ovviamente la discussione in consiglio sarà aperta, su un tema sentito dai cittadini.
L’altra mozione (presentata da Pd, lista Silvestrini, Città è Vita e Obiettivo Comune) è quella per modificare le norme per realizzare le “casette dei libri”, rendendole più snelle, evitando che le casette debbano essere assoggettate ad autorizzazione paesaggistica. È una proposta di modifica generale delle regole comunali, ma anche in questo caso trae spunto da un caso che ha fatto discutere, quello della casetta dei libri di Cedrate contestata come “abusiva”.
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