
Dal caso di Bea all’interrogazione: «Come stanno i servizi per disabili nelle scuole di Busto Arsizio?»
A presentarla il gruppo di opposizione Popolo Riforme e Libertà attraverso il consigliere comunale Emanuele Juri Fiore

Il caso del montascale non funzionante alle scuole secondarie di primo grado Biagio Bellotti di Busto Arsizio è al centro di un’interrogazione presentata dal consigliere comunale Emanuele Fiore del gruppo di opposizione Popolo, Riforme e Libertà. Qualche giorno fa vi avevamo raccontato il caso di Bea, alunna della scuola costretta sulla sedia a rotelle che per andare in bagno è dovuta uscire dall’edificio sotto la pioggia per aggirare le barriere architettoniche tra lei e i servizi a lei dedicati, proprio a causa del mancato funzionamento del servoscala.

Servoscala fuori uso in una scuola media di Busto Arsizio: per Bea andare al bagno è un problema
Fiore ricorda che lo scorso 6 settembre durante la conferenza stampa dedicata all’iniziativa “Cuori in piazza” l’amministrazione della città ha dichiarato di puntare all’ottenimento della “Bandiera lilla”, riconoscimento che viene concesso dall’omonima associazione a quei comuni che si impegnano ad eliminare progressivamente gli ostacoli che impediscono di muoversi in autonomia a chi ha difficoltà nella mobilità.
Poi è arrivata la storia della piccola Bea: «Lo scorso 30 settembre abbiamo appreso dai social media e dalla stampa locale, che una bimba con difficoltà motorie, frequentante la classe seconda media alla scuola Biagio Bellotti, a causa del malfunzionamento del servo scala ha dovuto uscire sotto la pioggia bagnandosi e prendendo freddo per fruire dei servizi igienici».
E cita la dirigente scolastica Fabiana Ginesi della scuola B. Bellotti «sono situazioni che sono così da anni […] le scuole devono essere prima di tutto inclusione e per quanto possiamo cerchiamo di trovare soluzioni che possano almeno attutire alcune mancanze».
Fiore aggiunge anche una situazione simile in essere in una scuola di Borsano: «Tale situazione è presente anche nelle scuole elementari E. Rossi di Borsano dove è presente un servo scala che si è guastato durante le ultime elezioni politiche non consentendo di esercitare il diritto di voto agli anziani ed ai disabili con difficoltà motorie. Presso questa scuola si ricorda che è presente un ascensore per portare al piano superiore che di fatto non è più operativo da anni».
Fiore, a nome del suo gruppo chiede: «Come mai, viste le numerose segnalazioni, non si siano valutate soluzioni temporanee (es. noleggio di altro servo scala) e, nel caso, perché non siano state applicate; se il servoscala presso le scuole Bellotti sia tornato regolarmente in funzione o nel caso quali elementi ostativi pregiudichino la riparazione; se sia prevista o prevedibile la sostituzione dell’impianto e con quali tempistiche; se sia stato fatto un censimento e nel caso quale sia l’esito della mappatura di tutti i montascale presenti nelle strutture comunali, i tempi per l’eventuale ripristino di attrezzature malfunzionanti ed eventuali soluzioni temporanee, per consentire il regolare accesso ai locali da parte dei soggetti con difficoltà motorie. A che punto sia la procedura per l’individuazione del Disabilty Manager».
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