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Regione Lombardia dimezza il contributo per la Dote Sport ai minori
Il contributo massimo alle famiglie dei bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni passa da 200 a 100 euro. Il consigliere regionale Samuele Astuti è critico: "questa scelta penalizza una grossa fetta di ragazzi"
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Regione Lombardia da alcuni anni ha previsto una dote sport. L’iniziativa è stata istituita dalla L.R. 26/2014 (art. 5) per aiutare i nuclei familiari in condizioni economiche meno favorevoli ad avvicinare i propri figli minori allo sport (età compresa tra i 6 e i 17 anni).
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“La Dote Sport – come recita il sito ufficiale – è un rimborso in denaro – integrale o parziale – delle spese sostenute dalle famiglie per l’attività sportiva dei propri figli minori”. Fino al 2022 il valore economico poteva variare da un minimo di 50 euro a un massimo di 200 euro. Stamattina la Commissione Sport di Regione Lombardia, guidata dal Presidente Curzio Trezzani (Lega), ha deciso di modificare la cifra portando il contributo massimo per il 2022-2023 a cento euro.
Una decisione non condivisa dal consigliere regionale del Pd Samuele Astuti. “Per accontentare più lombardi, la Giunta Fontana scontenta quelli più in difficoltà. E il peggio è che a rimetterci saranno i piccoli. Ci è stato richiesto solo un parere, ma non possiamo tacere dell’ingiustizia che verrà fatta a tanti bambini che in Lombardia non possono permettersi di fare attività sportiva”.
Il Presidente Trezzani ha motivato così la decisione: “A seguito di una sempre crescente richiesta abbiamo stabilito di modificare i criteri di verifica dei requisiti. I controlli, infatti, potranno svolgersi anche successivamente all’assegnazione/erogazione del contributo, fino a due anni dopo. In questo modo eviteremo che certi furbetti usufruiscano della misura a scapito di altre famiglie bisognose lombarde. L’obiettivo della Dote Sport di Regione Lombardia resta di avvicinare sempre più giovani all’attività sportiva, indipendentemente dalle proprie possibilità economiche”.
Una posizione che non convince Astuti: “Si sono giustificati sostenendo che tanto la media di erogazione era di poco più di 100 euro. Ma questo significa davvero penalizzare una grossa fetta di ragazzi che avevano diritto ai 200 e che ne prenderanno solo 100. E poteva andare peggio perché nella proposta iniziale- spiega Astuti- si parlava di stanziare un totale di 1 milione di euro, a fronte dei 2 degli anni scorsi che già non bastano a soddisfare tutte le richieste. Per fortuna ci hanno ascoltati, perché siamo stati noi a chiedere di riappostare a bilancio almeno la vecchia cifra. Altrimenti i sostegni sarebbero andati a pochissime famiglie”.
Astuti conclude con una considerazione: “Siamo in un momento di grave difficoltà e Fontana, la Lega e il centrodestra vogliono farne pagare le spese ai più piccoli? Ai lombardi davvero indigenti? È proprio vero che la destra fa fatica a pensare alle famiglie che hanno realmente bisogno”.
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